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Sul termovalorizzatore il TAR si esprimerà il 5 luglio

Nessuna sospensione cautelativa, ma i Giudici amministrativi fissano la data per la discussione di merito dei due ricorsi

ROMA – Il TAR del Lazio non ha concesso la sospensione cautelativa richiesta dai ricorsi dei cittadini contro il Paino Rifiuti e il Termovalorizzatore voluto dal Sindaco Gualtieri. Una decisione che però non ha lasciato scontenti comitati e associazioni, in quanto il Tribunale Amministrativo, il prossimo 5 luglio, si esprimerà direttamente nel merito dei due ricorsi.

APPUNTAMENTO AL 5 LUGLIO

Come avevamo previsto vista la complessità del ricorso, è stato lo stesso presidente del Tar della sezione quinta che ha chiesto ai nostri legali, di fissare una data per il merito nel più breve tempo possibile indicata nel 5 luglio 2023, al fine di discutere più accuratamente la vicenda che è molto complessa”. Questa la comunicazione arrivata da Italia Nostra, dal Comitato UST e dal Coordinamento NO discariche NO inceneritori (che comprende anche CDQ Canestrini, CDQ Santa Palomba, ATS Torvaianica Latium Vetus e altri). Inoltre, spiegano sempre gli estensori del ricorso, il superamento della sospensione renderà possibile visionare la progettazione del termovalorizzatore, così da poter aggiungere al ricorso ulteriori motivi di opposizione all’opera.

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I RICORSI SARANNO DISCUSSI NEL MERITO

Sono Alessandro Lepidini, portavoce del Comitato No Inceneritore a Santa Palomba e Stefano Zuppello, presidente dell’Associazione VAS, a sottolineare come anche il ricorso proposto dalle loro realtà vedrà la discussione di merito il 5 luglio prossimo. “Il giudizio di merito a breve ci impone di contrastare ogni nuovo atto del Commissario Gualtieri che sembra ormai godere della difesa del Governo Meloni – affermano – La particolare complessità dei rinvii pregiudiziali richiesti sia alla Corte Costituzionale sia alla Corte di Giustizia europea richiede evidentemente una valutazione complessa che accogliamo convinti che i principi dell’economia circolare possano alla fine prevalere”.

IL M5S SUL PIANO RIFIUTI

Dal M5s capitolino e dalla Lista Civica Raggi, arriva chiara la contrarietà all’opera e al piano varato dal primo cittadino. “Dalle controdeduzioni arrivate, emerge come l’Avvocatura dello Stato continui a perorare la necessità di questo impianto per far fronte a un ipotetico stato di emergenza rifiuti legato al Giubileo che, per inciso, nessuno ha mai ufficialmente dichiarato – affermano – Un’incoerenza di fondo ulteriormente rimarcata dalle dichiarazioni del Sindaco di Roma sulle tempistiche di realizzazione dell’inceneritore, che non potrà mai essere operativo in vista del 2025”. Dal M5s tornano poi a rimarcare le differenze tra il piano rifiuti ragionale (che non prevede termovalorizzatori) e quello di Gualtieri (che pone al centro l’impianto di Santa Palomba. “C’è una grande confusione di cui, purtroppo, a farne le spese potrebbero essere unicamente i cittadini. Non ci resta che attendere il 5 luglio per capire gli orientamenti del Tribunale su una questione che ci vedrà sempre e solo schierati dalla parte dei romani e del loro sacrosanto diritto alla salute“.

L’INCONTRO DEL 23 FEBBRAIO

Intanto gli appuntamenti sul territorio del Municipio IX proseguono. Infatti è fissato per questa sera l’incontro organizzato da Zero Wast Europe all’interno degli spazi dell’associazione culturale Molino, pensato per illustrare un piano alternativo di gestione dei rifiuti capitolini: “Il piano – si legge nella locandina – che segue i principi europei del recupero della materia attraverso il trattamento a freddo e nel rispetto di un economia circolare rigenerativa”.

LeMa