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Termovalorizzatore: i cittadini invitano i rappresentanti delle istituzioni a visitare S. Palomba

Una visita destinata a chi dovrà decidere. È questa l’iniziativa messa in campo dalla Rete di Tutela Roma Sud per l’8 e 9 luglio

Riceviamo su lettori@urloweb.com l’invito che i comitati e le associazioni della Rete di Tutela Roma Sud hanno inviato ai consiglieri comunali e municipali per delle visite “conoscitive” dell’area di Santa Palomba. SU questa zona infatti, anche se non ci sarebbe alcuna ufficialità, potrebbe ricadere il progetto di un termovalorizzatore annunciato dal Sindaco Gualtieri. Con queste visite, salutate con favore anche dalla vicina amministrazione di Pomezia, i cittadini vogliono far conoscere ai consiglieri che dovranno decidere con il loro voto sulla vicenda, tutte le criticità del territorio e i punti di forza che dovrebbero far protendere per una delocalizzazione dell’impianto.

Questa la nota della Rete di Tutela Roma Sud:

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Negli ultimi anni S. Palomba sembra essere diventata il centro dei progetti della politica romana, dall’housing sociale per le famiglie a basso reddito, con mille nuovi appartamenti in cantiere e trecento alloggi popolari già abitati, accanto al più recente inceneritore, annunciato nonostante gli ampi margini di miglioramento per la raccolta differenziata romana e senza una valutazione ambientale preliminare che individui un’area secondo criteri scientifici, in grado di minimizzare l’impatto sull’ambiente e sulla salute, ad esempio riducendo la distanza dal luogo di produzione dei rifiuti.

Il timore dei cittadini è che la scelta sia dettata solo dalla volontà di non cambiare le abitudini degli elettori, bruciando i rifiuti il più lontano possibile dal centro, differenziandosi così anche dalle città europee che negli anni passati hanno realizzato impianti simili vicino a dove i rifiuti vengono prodotti.

Per questo la rete di associazioni e comitati dell’area sud di Roma e provincia, con l’intento di aiutare i rappresentanti delle istituzioni a compiere scelte consapevoli, hanno organizzato delle visite sul campo, l’8 luglio alle 18:00 e il 9 luglio alle 10:00.

Nella più famosa delle sue “Prediche inutili” Luigi Einaudi poneva una domanda che ancora oggi è fondamentale per ogni buon legislatore: “Come si può deliberare senza conoscere?”

L’obiettivo della visita è far conoscere S. Palomba, un’area suddivisa tra quattro Comuni, tre dei quali (Albano, Ardea e Pomezia) adottano soluzioni sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico, differenziando tra il 70% e l’80% dei rifiuti, abbastanza vicini al traguardo rifiuti zero. Come in una rivisitazione al contrario della favola di Esopo, le cicale faranno respirare le emissioni nocive della combustione di rifiuti indifferenziati alle formiche, che quotidianamente separano i materiali che vengono venduti come materie prime e reimmessi nel ciclo produttivo con grande risparmio di energia.

L’invito a raccontare le criticità e le opportunità del territorio riguarda anche i professionisti dell’informazione, non solo i quasi 600 consiglieri e assessori municipali e comunali destinatari dell’iniziativa.

Rete di Tutela Roma Sud

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Red