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Tricolore sul Campidoglio per i 159 anni dall’Unità di Italia

Raggi: “La bandiera italiana come segnale di luce e speranza in un momento difficile”

ROMA – Ieri sera, in occasione del 159 esimo anniversario dell’Unità di Italia, il Campidoglio è stato illuminato dal Tricolore. In un periodo difficile come quello che il paese sta attraversando a causa dell’emergenza sanitaria per il Coronavirus, questo vuole essere un segno di incoraggiamento. La situazione non permette celebrazioni ufficiali ma dalla politica arriva comunque il ricordo di una tappa così importante nella storia italiana.

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LA SINDACA
“Insieme ce la faremo”, è questo il messaggio di fiducia che arriva dalla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, che in una nota ha detto: “I colori della bandiera italiana sono un segnale per dare luce e speranza in questo momento così difficile e delicato per Roma, per il nostro Paese e per tutto il mondo”. Davanti all’emergenza sanitaria, ha seguitato la prima cittadina di Roma, “dobbiamo essere più che mai uniti, coraggiosi e soprattutto responsabili. Con il Campidoglio illuminato vogliamo lanciare un segnale di speranza. È un segnale che vogliamo dare a tutti proprio in questo giorno: l’Italia e gli italiani ce la faranno. Insieme ce la faremo”. Un ringraziamento speciale è stato rivolto poi dalla Sindaca ad Acea e ai suoi tecnici che hanno provveduto all’illuminazione di Palazzo Senatorio.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Anche il Premier Giuseppe Conte ha celebrato la ricorrenza attraverso un lungo post condiviso attraverso la sua pagina Facebook. Il capo del Governo ha ricordato come gli italiani nel corso della storia del paese si siano trovati a far fronte con molte insidie, dimostrando sempre la capacità di andare avanti: “159 anni fa veniva proclamata l’Unità d’Italia. Da allora il nostro Paese ha affrontato mille difficoltà, guerre mondiali, il regime fascista. Ma gli italiani, con orgoglio e determinazione, hanno sempre saputo rialzarsi e ripartire. A testa alta”. E così come allora il popolo italiano riuscirà a superare anche questo momento: “Oggi stiamo affrontando una nuova prova. Difficilissima. Sono tanti gli italiani che in queste ore versano lacrime per la perdita di un familiare, che vivono l’angoscia di un ricovero, che soffrono per la lontananza dei propri cari, per la chiusura della propria attività commerciale, per l’incertezza del futuro. Ebbene, che tutti sappiano che lo Stato è al loro fianco, non li lascerà soli. Lo Stato non è solo strutture e istituzioni. Lo Stato siamo noi: 60 milioni di cittadini che lottano insieme, con forza e coraggio, per sconfiggere questo nemico invisibile”. Il premier ha poi affidato al messaggio ancora una volta un ringraziamento a chi sta “donando il sangue. Grazie ai medici e agli infermieri, ai volontari della protezione civile, ai vigili del fuoco, alle donne e agli uomini delle forze armate e delle forze dell’ordine, per gli sforzi straordinari che stanno compiendo. Grazie ai farmacisti, a chi continua ad andare in fabbrica, a chi lavora nei supermercati, grazie ai tassisti che in queste ore accompagnano gratuitamente i medici in ospedale. Grazie a chi rispetta le regole”. Mai come in questo momento c’è bisogno di unità: “Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore. Intoniamo fieri il nostro Inno nazionale. Uniti, responsabili, coraggiosi”.

Anna Paola Tortora