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Tutti i divieti e le disposizioni del Decreto ‘Io resto a casa’

Da questa mattina le misure in vigore nel Nord Italia si allargano a tutto il Paese. Vediamo quali sono.

ROMA – Il Decreto emanato ieri sera dal Governo è in vigore già da alcune ore, ma trai cittadini non mancano i dubbi su cosa sia possibile fare e cosa sia invece sconsigliato o addirittura vietato. È una infografica diramata in queste ore dalla Regione Lazio a chiarire quali siano le disposizioni cui fare riferimento in questi giorni, ora che i divieti emanati per il Nord valgono per tutto il Paese.

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SERVIZI ATTIVI

In questi giorni resteranno aperte farmacie, parafarmacie, uffici comunali e cimiteri. Saranno inoltre attivi tutti i servizi di consegne pasti a domicilio e assistenza domiciliare dell’ente pubblico, i trasporti sociali, gli ambulatori e i mercati rionali.

SERVIZI CHIUSI O SOSPESI

Sono sospese le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado e il servizio degli Asili nido. Stop anche alle selezioni di concorsi pubblici, agli eventi, ai congressi, e attività culturali oltre a riunioni e assemblee in luoghi pubblici o privati. Brutte notizie per gli sportivi, infatti resteranno chiuse le palestre, mentre gli allenamenti sono permessi a porte chiuse solo per gli atleti tesserati professionisti. Oltre al museo d’arte contemporanea, le biblioteche civiche, i cinema e i teatri. Serrande abbassate anche per pub, scuole di ballo, sale gioco, sale scommesse, discoteche e centri benessere. Inoltre proprio nell’ottica di evitare assembramenti sono sospese le cerimonie civili, religiose e funebri.

SERVIZI LIMITATI

In questo momento e fino a nuove disposizioni resteranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi i negozi all’interno dei centri commerciali, con la sola esclusione delle farmacie. Inoltre per le giornate di sabato e domenica è prevista la chiusura delle medie e grandi strutture di vendita. Diversa la situazione per bar e ristoranti, per questi esercizi commerciali è prevista l’apertura dalle 6 alle 18, con il mantenimento dell’obbligo di distanze di sicurezza e interdizione del servizio al banco. Bisogna inoltre ricordare che l’apertura dei negozi è comunque legata al rispetto delle misure di sicurezza (distanza di 1 metro e nessun servizio al banco), nell’ottica di evitare gli assembramenti di persone.

Red