VALLE GALERIA – Anche in questi giorni così complessi sotto il profilo sanitario, i cittadini della Valle Galeria non smettono di mantenere alta l’attenzione sul fronte dei rifiuti e delle discariche della Capitale. Infatti da chi da sempre vive in una sorta di ‘emergenza sanitaria’ in questo momento si torna a puntare il dito contro le deroghe e la gestione dei rifiuti.
I RIFIUTI NEI TMB DI MALAGROTTA
A riaccendere i riflettori, in attesa del pronunciamento del Tar sulla sospensiva dei lavori per la realizzazione di una discarica a Monte Carnevale (atteso per il 16 aprile prossimo), è una lunga intervista rilasciata dal Commissario di Malagrotta Palumbo, nella quale si parla di un incremento dei rifiuti in entrata negli impianti: “Al contrario di quanto ci saremmo aspettati in questo assetto di fermo pressoché totale dettato dai decreti anti diffusione del Coronavirus – affermano dal Comitato Valle Galeria Libera – la quantità dei rifiuti in ingresso a Malagrotta non solo non si è ridotta, ma anzi, l’impianto lavora a portata massima, perché la società che gestisce la raccolta di rifiuti della Capitale ha preferito ridurre i quantitativi presso altri impianti e conferire presso i due impianti di Malagrotta”.
EMERGENZA SANITARIA E RIFIUTI
La preoccupazione dei cittadini starebbe proprio nel periodo emergenziale e nei rischi sulle deroghe che questa situazione potrebbe portare. “È arrivata infatti dal Ministero dell’Ambiente una circolare emergenziale che riconosce la possibilità a Comune e Regioni di derogare ad una serie di regolamenti che impedivano a discariche di inerti e siti di stoccaggio temporaneo di non superare determinate quantità – spiegano i cittadini – ovviamente, la Regione Lazio attraverso l’ordinanza firmata dall’assessore Valeriani lo scorso primo aprile, si è avvalsa della facoltà di fare ricorso temporaneo a forme speciali di gestione dei rifiuti con ricorso a regimi straordinari”.
UNA DOPPIA PREOCCUPAZIONE
I cittadini della Valle hanno fatto sapere di non voler cedere di un passo, e di essere pronti a perseguire in tutte le sedi eventuali nuove decisioni che siano dannose per la loro salute: “In un momento così delicato, in cui l’epidemia di Coronavirus costringe la maggior parte della popolazione alla quarantena, in cui le difese personali sono basse, in cui è impossibile riunirsi e in cui è complicato anche pensare di manifestare dissenso, noi cittadini della Valle Galeria portiamo un carico di preoccupazione pesante che va pericolosamente a sommarsi a quello della pandemia”. È questo il sentimento dei cittadini della zona, sommato all’ansia per l’emergenza sanitaria, che in questo territorio si somma a quella ambientale: “Sarebbe interessante approfondire il concetto di temporaneità legato all’emergenza. Quando finisce l’emergenza della Valle Galeria? – si domandano dal Comitato – In precedenza, proprio invocando l’emergenza ambientale è stata designato Monte Carnevale come nuova discarica ed ora, con l’emergenza sanitaria, ulteriori aggravi ambientali rischia di subire la Valle Galeria”.
LeMa