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Verso la revisione del Piano Regolatore di Roma

A 14 anni dalla sua approvazione si punta ad aggiornare e semplificare il Prg

Tratto da Urlo n.205 ottobre 2022

ROMA – In una delle sale del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale all’EUR campeggia una grandissima mappa di Roma che riporta tutte le previsioni del Piano Regolatore Generale. Una mappa che forse nei prossimi anni dovrà essere aggiornata. Anche se modificare il Prg non è di certo una passeggiata, l’iter per aggiornarne alcuni aspetti, a 14 anni dalla sua approvazione, sembra essere già partito. A parlarne è l’Assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, dal palco allestito per la festa di apertura di una nuova area del Parco di Tor Marancia. Un’area verde che ha una storia fortemente legata all’urbanistica capitolina, al Prg, alle previsioni e alle compensazioni urbanistiche.

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PRG COME STRUMENTO

Già negli scorsi mesi l’Assessore Veloccia aveva parlato della necessità di aggiornare il Prg e di consideralo come uno strumento e non un fine. Il 14 febbraio scorso, intervenendo all’incontro ‘14 anni del PRG ’08’ in Sala Protomoteca, Veloccia aveva dichiarato: “Il Piano Regolatore Generale di Roma Capitale è un piano ancora valido nei suoi assi culturali ma da aggiornare per semplificare le norme tecniche, recepire le novità legislative nazionali e regionali, agevolare le trasformazioni – e ancora – Solo entrando in questa logica possiamo discutere con consapevolezza del futuro che vogliamo dare alla nostra città. Ma non possiamo farlo da soli. Sono necessarie una nuova legge urbanistica nazionale e una devoluzione di competenze da Regione a Comune. E poi dobbiamo rifondare la macchina amministrativa, garantire certezze nei tempi e nelle procedure, e accogliere i privati che vogliono investire”. Il mese successivo in una intervista a Radio Colonna ha poi aggiunto che il Piano Regolatore deve essere uno strumento e non un fine, e che non serve mantenere un approccio ideologico su questo tema: “Dove si può bisogna intervenire e noi abbiamo detto con molta chiarezza che dobbiamo andare a modificare alcune norme tecniche di applicazione del PRG perché sono troppo farraginose e non sono aggiornate con la nuova legislazione nazionale e regionale e perché, dopo tanti anni, dobbiamo vedere le cose che hanno funzionato o meno, anche perché la città è cambiata”, affermava Veloccia.

IL DIBATTITO SULLA REVISIONE

Il dibattito sulla possibilità di rivedere il Prg prende spunto dai lavori della Commissione Urbanistica Capitolina di questi mesi, con l’audizione di associazioni e istituzioni titolate ad intervenire su questi temi. Durante l’iniziativa nel Parco di Tor Marancia Veloccia ha confermato di essere nelle condizioni di elaborare una prima proposta per snellire le procedure. L’intento sarebbe infatti quello di rispondere ai problemi che in questi anni si sono riscontrati e che hanno rallentato l’applicazione di alcune delle norme e delle previsioni previste nel Prg. Al momento gli uffici starebbero mettendo insieme tutte le osservazioni sul piano per elaborare una proposta tale da semplificarne le procedure. Inoltre sarebbe stato già formalizzato il gruppo di lavoro (che comprenderebbe tecnici dell’amministrazione così come esperti esterni) che si occuperà di rivisitare il Prg tenendo conto delle nuove esigenze e della direzione che sta prendendo la città, oltre che delle necessità di aggiornamento sul piano delle normative nazionali. Un’operazione delicata e complessa che serve a delineare il futuro urbanistico, trasportistico ma anche sociale ed economico della città nei prossimi decenni. In ogni caso l’elemento centrale di queste modifiche sembra essere la semplificazione, applicando una maggiore flessibilità nei cambi di destinazione d’uso e sulla realizzazione di servizi pubblici oppure di impianti sportivi in aree private, facilitando la compensazione (cioè lo spostamento di diritti edificatori e cubature per i privati in altre aree) al posto dell’esproprio e quindi del pagamento da parte dell’Amministrazione.

Leonardo Mancini