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Vertice Raggi-Minniti: stabilire priorità nel rispetto di legalità e umanità

L’incontro al Viminale su temi dell’emergenza abitativa, delle politiche migratorie e dell’accoglienza

IL VERTICE – Si è tenuto oggi al Viminale l’atteso incontro tra il Ministro dell’Interno Marco Minniti e la Sindaca Virginia Raggi. Il vertice si è reso necessario dopo i fatti di piazza dell’Indipendenza e il clima di tensione che si respira in città sul tema del diritto all’abitare e sull’accoglienza dei migranti.

I TEMI – È una nota congiunta di Ministero e Campidoglio a dare il senso delle questioni discusse durante la riunione: “Si è convenuto sull’importanza di una collaborazione interistituzionale, come quella già in corso con la Regione, per affrontare il tema dell’emergenza abitativa, delle politiche migratorie e dell’accoglienza, stabilendo delle priorità nel rispetto dei principi di legalità e di umanità – si legge nella nota – Il ministro Minniti ha illustrato le linee guida in via di definizione da parte del Ministero, fondate su due pilastri, uno nazionale e uno territoriale a partire dalle Città Metropolitane per affrontare il problema degli sgomberi e il tema delle fragilità sociali”.

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IL DISAGIO ABITATIVO – La posizione che M5s romano intente tenere è chiara ed è stata espressa anche dalla Sindaca in un suo recente post su Facebook: “Dobbiamo dare assolutamente priorità alle persone che sono in graduatoria in attesa di una casa da decenni e a tutte le fragilità, ossia gli anziani, i disabili e i bambini con le loro mamme. Nessuna corsia preferenziale per chi occupa abusivamente”. E ancora sui fatti di via Curtatone: “Ai nostri operatori sociali è stato impedito di entrare negli immobili occupati per fare un censimento e verificare quali fossero le persone con fragilità. Le inchieste della magistratura faranno chiarezza anche su quanto accadeva in questi immobili a danno dei più deboli”.

LE RICHIESTE AL GOVERNO – Restano poi sul tavolo le richieste avanzate al Governo, il quale secondo la Prima Cittadina “ha a sua disposizione un immenso patrimonio che potrebbe mettere a disposizione dei Comuni per superare l’emergenza abitativa: basterebbe potenziare l’attuazione del federalismo demaniale e assegnare alle amministrazioni locali le caserme e i forti; e, beninteso, le relative risorse per riqualificarli e renderli disponibili. Darli alle famiglie”.