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Viadotto Magliana: il M5s difende la sperimentazione

Bocciati gli atti dell'opposizione, il restringimento e la raccolta dei dati proseguiranno fino al 9 agosto

MUNICIPIO XI – La sperimentazione del restringimento di carreggiata sul viadotto della Magliana torna all’attenzione del Consiglio del Municipio XI. L’occasione per questa discussione, a circa 20 giorni dalla fine della raccolta dei dati (9 agosto), è stata la richiesta di discussione di atti avanzata dalle opposizioni dopo la chiusura, con un nulla di fatto, della precedente seduta di Consiglio. A questi si è aggiunto anche un testo del M5s, unico ad essere stato votato positivamente. La differenza lampante tra i due atti delle opposizioni (uno a firma Pd e uno di Fdi) e quello del M5s è il fine. Per i primi due la soluzione è lo stop immediato della sperimentazione e il ripristino della viabilità precedente, sancendo quindi il fallimento di questo intervento; mentre nel terzo documento si vuole attendere la fine della raccolta dei dati per effettuare tutte le valutazioni sia sul traffico locale che su quello proveniente dal tratto di competenza Anas

LA SPERIMENTAZIONE – Il 7 giugno scorso sono state posizionate le barriere provvisorie che costituiscono il restringimento della strada in ingresso a Roma. L’idea alla base di questa misura è quella di replicare quanto già fatto in passato sul senso di marcia opposto del viadotto, all’altezza dell’Hotel Sheraton. Il restringimento riguarda una sola carreggiata in prossimità dello svincolo in entrata da via della Magliana. Al termine dei 60 giorni di sperimentazione, se gli esiti saranno positivi, verranno rimosse le barriere e verrà creata una corsia “neutra” attraverso la segnaletica orizzontale. In caso contrario, dopo la rimozione delle barriere si tornerà alla viabilità ordinaria. Sin dai primi giorni non sono mancate le proteste da parte dei tanti automobilisti che ogni giorno percorrono il tratto di strada. Questi, oltre ad aver aderito a una petizione online, si sono anche riuniti in un partecipatissimo gruppo Facebook per dire “no” alla sperimentazione. Dagli automobilisti le critiche sono state incessanti, soprattutto a fronte dei tempi di percorrenza aumentati (in alcuni orari anche raddoppiati) nonostante la chiusura delle scuole e l’avvio del periodo estivo.

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TERMINARE LA SPERIMENTAZIONE – In Aula era presente anche il minisindaco Torelli necessario, a fronte di un voto compatto delle opposizioni, per assicurare la maggioranza dei voti al M5s. In ogni caso il Presidente ha preso la parola per sottolineare alcuni aspetti di questa vicenda, come la assoluta reversibilità della sperimentazione. “Chi ha detto che a settembre la situazione sarà questa? Se il 9 agosto non si sarà trovato giovamento – ha dichiarato Torelli in Aula – si torna indietro. Il nostro atto va proprio nella direzione richiesta dai cittadini”. Una posizione sottolineata anche dal Presidente della commissione mobilità, il consigliere del M5s Marco Zuccalà: “La sperimentazione non è risolutiva, abbiamo messo in dispositivo la richiesta da avanzare al Campidoglio per velocizzare l’iter per il Ponte dei Congressi che è quello che serve veramente – e ancora – Qualora i dati saranno negativi verrà ripristinata la viabilità precedente”. Fortemente contestata dai cittadini presenti in Aula la visione secondo cui i ritardi sulla Roma-Fiumicino sarebbero solo di 6 minuti. L’assessore municipale alla Mobilità, Stefano Lucidi, è tornato invece sulle necessità di questo intervento soprattutto a fronte dell’incidentalità nell’area, dati sui quali i cittadini hanno chiesto a gran voce maggiore chiarezza. Critiche anche in riferimento ai flussi di traffico che nel periodo di giugno-luglio sarebbero più alti sulla Roma-Fiumicino: “Questo – ha spiegato Lucidi in Aula – per motivi turistici”, legati alla presenza dell’aeroporto. Affermazione questa che andrebbe in controtendenza con quanto dichiarato in passato relativamente alla scelta di sperimentare durante i mesi estivi per non incidere troppo sugli spostamenti dei cittadini. Inoltre l’assessore ha parlato delle necessità di intervenire sia sulla segnaletica (operazione messa in atto nello scorso fine settimana) e sull’asfalto del tratto interessato (previsto per la notte di venerdì prossimo), elementi questi che dovrebbero migliorare la fluidità del traffico.

GLI ATTI CONTRARI – Per le opposizioni il giudizio sulla sperimentazione non può che essere negativo. Le lunghe code documentate quotidianamente dai cittadini sui social network sono state più volte citate dagli esponenti delle forze politiche di minoranza. “Oggi, dopo settimane di attesa, il Consiglio municipale si è riunito per discutere della viabilità sperimentale adottata sul viadotto della Magliana. Il Movimento 5 Stelle, dopo aver accampato le motivazioni più assurde, ha gettato la maschera e ha votato contro la nostra mozione con la quale chiedevamo di interrompere immediatamente la sperimentazione – hanno dichiarato in una nota i consiglieri del Pd Maurizio Veloccia, Gianluca Lanzi, Giulia Fainella, Angelo Vastola e Claudio Barocci – Ancora una volta la Giunta Torelli e il M5s si sono dimostrati incapaci di assumersi le proprie responsabilità, di trovare una soluzione ai problemi dei cittadini”. Il capogruppo Lanzi in Aula ha però aggiunto: “Assistiamo alle giustificazioni dell’amministrazione, che parla di maggiore afflusso dai comuni del litorale. Chiediamo che sia interrotta subito la sperimentazione e che si torni allo stato precedente”. Sulla stessa linea anche l’atto presentato da Fdi, con i Consiglieri Marco Palma e Valerio Garipoli che si sono addirittura rivolti al Prefetto: “A questo punto l’unica speranza, ma ne avrei fatto volentieri a meno perché questa non è più politica, la devo riporre nell’intervento del Prefetto – ha spiegato Palma – La voglia di avere sempre regione e di non voler ragionare passa sulla pelle degli automobilisti ma anche di alcune categorie professionali che provenendo da Fiumicino (Taxi, Ncc, bus) sono costretti a pagare un prezzo molto alto in termini di ingresso città. Invieremo una nota a tutte le sigle Taxi presenti in città – dichiarano Marco Palma e Valerio Garipoli – per invitarli ad un sit in sotto la Prefettura da organizzare nei giorni futuri”.

DAL CAMPIDOGLIO – Se non ci saranno particolari colpi di scena la sperimentazione proseguirà fino al 9 agosto, data in cui dovrebbe essere presa una decisione sulla sua prosecuzione o interruzione. Intanto in queste ultime ore il presidente della Commissione capitolina Mobilità, il consigliere penta-stellato, Enrico Stefàno, ha rotto il silenzio che era calato dal Comune su questa iniziativa: “Dai primi dati, a fronte di un leggero aumento della congestione sull’autostrada, sembrerebbe ci siano effetti positivi sul decongestionamento della viabilità locale, minor numero di incidenti e miglioramento della velocità commerciale del trasporto pubblico”. Una prima seduta di commissione per esaminare i risultati, ha poi dichiarato Stefàno, si terrà entro la fine di luglio. In quel momento, forse, si avrà maggior contezza della volontà di proseguire o meno su questa strada.

Leonardo Mancini