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Lavoro, Zingaretti a Barcellona presenta “Porta Futuro”

Aprirà a maggio nel cuore di Testaccio per favorire l’occupazione.

Si chiamerà “Porta futuro” e sarà la versione italiana della spagnola “Porta22”, il centro operativo a Barcellona dal 2003 che ha rappresentato un’autentica svolta nelle politiche attive del lavoro, ampliando occasioni e opportunità di occupazione per i giovani: nella Capitale sarà attivo a maggio 2011, quando aprirà i battenti nel cuore di Testaccio, di fronte all’ex mattatoio.
La nuova iniziativa, è stata presentata giovedì 23 settembre dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, in trasferta nella città catalana per “importare” questa esperienza. “Sarà il più importante e innovativo centro di formazione ed accompagnamento al lavoro d’Italia. Rivoluzioneremo l’ idea dei servizi alla persona e soprattutto ai giovani”, ha detto Zingaretti nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sede di “Barcelona Activa”, cui fa capo Porta 22. In concreto la nuova struttura, circa 1.800 metri quadrati, sarà un grande open space a cui si potrà rivolgere chi cerca e chi offre lavoro: qui si avrà la possibilità di ottenere una consulenza personalizzata, di avere risorse e contenuti per l’orientamento e ci sarà anche un’ area formazione. Il tutto con un software simile a quello sperimentato proprio a Barcellona.
Spazi specifici saranno dedicati alle imprese del territorio sia per l’ applicazione della ‘formazione on demand’ sia per altre opportunità o consulenze.
“Da parte delle imprese e dei sindacati – ha aggiunto Zingaretti – c’è stato grande entusiasmo ed abbiamo già attivato un tavolo di lavoro”.
Lo scopo dell’iniziativa, realizzato dalla Provincia con un investimento di 800mila euro per lo start-up, è di legare impresa, lavoro e territorio, guardando soprattutto ai più giovani: “Quando un ragazzo vuole scegliere un liceo piuttosto che un altro, oppure capire qual e’ il percorso universitario più appropriato per trovare uno sbocco lavorativo o diventa pazzo e non ci riesce perché deve correre dietro a mille fonti di informazione. Prendendo ad esempio l’ esperienza straordinaria di Porta22, vogliamo creare un grande luogo dove i ragazzi ma anche coloro che sono stati espulsi dal mondo del lavoro possano trovare risposte rispetto a quelle che sono le loro esigenze e le loro attitudini”. “Purtroppo – ha aggiunto Zingaretti – da noi c’è il vizio della raccomandazione, noi invece proponiamo un modo trasparente e pubblico per arrivare a trovare un lavoro”.
A spiegare il funzionamento di Porta 22 è stato il responsabile della struttura, Lorenzo Di Pietro, romano trapiantato in Catalogna dopo aver svolto un master nella città catalana: “Barcelona activa – ha detto- è un’azienda municipale per lo sviluppo locale, di cui fa parte Porta 22. A questa ci si può rivolgere per avere una consulenza personalizzata, anonima e senza appuntamento. Si hanno a disposizione, poi, risorse e contenuti digitali per l’orientamento e un’area formazione”.
Su questa base aprirà a Roma “Porta futuro”, che si potrà avvalere del software in uso in Spagna, dove i profili di chi cerca lavoro vengono definiti dopo un articolato questionario e poi messi a confronto con le figure professionali presenti sul mercato. Il confronto tra domanda e offerta, dunque, sarà immediato. “Contro la crisi – ha detto Zingaretti – noi scommettiamo sul valore aggiunto delle risorse umane. Roma vive una stagnazione economica e per noi uno dei pilastri della competitività è rappresentato dalle infrastrutture immateriali e dai servizi”.
Giovedì 23, alla presentazione dell’iniziativa c’era anche Massimiliano Smeriglio, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro e Formazione. “Si cercherà di tenere aperta la struttura – ha spiegato Smeriglio – con un orario flessibile, dalle 9 alle 22, per andare incontro alla frequentazioni notturne del quartiere. Utilizzeremo le persone già in forze nell’amministrazione e le riqualificheremo”.

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