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Stadio della Roma: accordo di riservatezza per l’area all’ombra del Gazometro

L’AS Roma e l’ENI firmano un accordo di riservatezza per parlare dell’ipotesi dello Stadio ad Ostiense

OSTIENSE – L’area di Ostiense compresa tra gli ex Mercati Generali e l’ex Italgas (area questa di proprietà dell’Eni) sembra farla da padrona nelle indiscrezioni delle ultime ore sul nuovo Stadio della Roma. Non è la prima volta che questa zona entra nel dibattito sul nuovo impianto, dopo il passo indietro dei giallorossi sul progetto di Tor Di Valle. Obiettivo principale della società adesso sembra essere quello di puntare su uno stadio più piccolo e integrato con la città, sul modello di quelli inglesi.

Seguendo l’idea di uno stadio di dimensioni ridotte e più accessibile rispetto ad un impianto in periferia, l’AS Roma e l’Eni sarebbero giunte nei giorni scorsi a siglare un “non disclosure agreement”, un vero e proprio accordo di riservatezza sui possibili sviluppi degli accordi e delle comunicazioni in corso tra le società.

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Al momento non c’è ancora nulla di formalizzato e le criticità da superare per realizzare uno Stadio all’ombra del Gazometro non sono poche. Intanto c’è il problema della bonifica dei terreni dell’Eni, oltre alla necessità di prevedere la realizzazione di posti auto e l’incremento del servizio dei mezzi pubblici. C’è poi da considerare la congestione del traffico in quest’area, già al centro delle segnalazioni e delle denunce dei residenti stanchi della movida selvaggia nel quartiere.

Naturalmente il dossier Stadio dovrà passare anche per il Campidoglio, con il Sindaco e l’Assessore all’Urbanistica Veloccia che dovranno affrontarlo nei prossimi mesi. Non prima però di aver capito quale sarà il futuro dei ricorsi milionari avviati davanti al Tar dall’immobiliarista Vitek e dal gruppo Parnasi in merito allo stop del progetto di Tor Di Valle.

Leonardo Mancini