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    Stadio Roma: finalmente si punta sulla Roma-Lido

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    La Conferenza di Servizi abbandona l’idea della biforcazione della Metro B

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    LA CONFERENZA DI SERVIZI – Nuovo incontro della Conferenza di Servizi regionale sul progetto del Nuovo Stadio della Roma e del Business Park. L’iter sembra procedere spedito, e la società giallorossa, può tirare un sospiro di sollievo. Nella seduta di oggi si è discusso di viabilità e infrastrutture, proprio i temi sui quali si è immaginato si consumassero gli scontri più accesi. A farlo pensare erano state le tante dichiarazioni dell’assessore Capitolino all’Urbanistica, Paolo Berdini, che proprio sulle opere pubbliche voleva incidere per diminuire le cubature destinate ai privati. Ma nella riunione di oggi della Conferenza, la delegata del Comune di Roma, Vittoria Cristosomi, non ha presentato nessun documento di modifica. 

    I TAGLI DICHIARATI DA BERDINI – In varie occasioni l’assessore della giunta penta-stellata, si era dichiarato favorevole all’eliminazione di molte delle infrastrutture proposte dai privati. Tra queste c’è il ponte carrabile sul fiume, che fungerebbe da collegamento tra la Roma-Fiumicino e via Ostiense, superato, secondo Berdini, dal progetto del Ponte dei Congressi. Poi la biforcazione della Metro B fino alla fermata di Tor di Valle. Una soluzione già superata dalle difficoltà tecniche rilevate dai tecnici dell’Atac.

    LA VARIANTE URBANISTICA – Le cubature (977mila mc) che l’assessore Berdini aveva dichiarato di voler diminuire sono parte integrante ed essenziale della variante urbanistica che, a quanto di apprende, potrebbe arrivare in Giunta capitolina il 16 novembre prossimo. Dopo i necessari passaggi ai parlamentini dei municipi interessati e alle Commissioni, il voto su questo documento potrebbe arrivare il 17 dicembre. Non avendo presentato modifiche in sede di Conferenza di Servizi, è molto probabile che la variante che verrà discussa ricalcherà la delibera di interesse pubblico già approvata dall’Assemblea Capitolina a fine 2014, contro la quale si scagliò il M5S, allora all’opposizione. I metri cubi concessi ai privati arrivano a fronte di un investimento di 445milioni in opere pubbliche, e sono essenziali per ottenere l’edificazione delle torri di Libeskind.

    INCERTEZZA SULLE DATE – Intanto è lo stesso assessore Berdini, interpellato da Adnkronos, a definire assurdo il cronoprogramma apparso sul sito della Regione dedicato al progetto dello Stadio. Infatti, secondo quanto riportato, “Roma Capitale si impegna ad adottare la variante urbanistica al piano regolatore vigente, necessaria per approvare il progetto in conferenza di Servizi, entro il giorno 17 dicembre”. Per Berdini questa data non ha senso: “È una notizia destituita di ogni fondamento. Noi rispetteremo i 90 giorni di tempo che ci sono stati assegnati: la data del 17 dicembre è completamente sbagliata, noi abbiamo tempo per decidere fino al 3 febbraio”.

    LA ROMA-LIDO – A quanto si apprende sarebbe stata definitivamente accantonata la possibilità di biforcazione della Linea B. Mentre si punterà sui lavori di potenziamento della Roma-Lido, così come richiesto dal Comune e già prospettato dalla Regione Lazio. “Roma Capitale – si legge nel resoconto della Conferenza di Servizi – aggiunge che in alternativa al prolungamento della metro B esiste un orientamento che opta per il potenziamento della linea Roma Lido. Per tale operazione la società proponente si è impegnata a stanziare 50 mln di euro, con ulteriori 7,5 mln previsti per l’adeguamento delle stazioni ferroviarie da versare in oneri concessori. Con questa soluzione e tenendo conto anche dell’utilizzo della linea ferroviaria “FL1” si raggiungerebbe, anche senza prolungamento metro B, la portata di 30000 passeggeri l’ora durante gli eventi sportivi”, così come richiesto dalla Delibera sul pubblico interesse del 2014.

    LA CONFERENZA PROSEGUE – Nei prossimi giorni verrà calendarizzato il prossimo incontro della Conferenza di Servizi. In quella sede verranno trattati i temi inerenti ai vincoli ambientali, paesaggistici e archeologici presenti sull’area.

    Leonardo Mancini