ROMA – Anche il Premier Draghi si è sottoposto al vaccino. Lo ha fatto questa mattina ricevendo la prima dose di Astrazeneca assieme alla moglie. Anche nel caso della vaccinazione del Presidente del Consiglio, come già fatto per Mattarella, si è scelta la strada della sobrietà: “Siamo stati onorati della sua presenza e tutto si è svolto regolarmente e con discrezione – ha commentato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato – È stato in fila come gli altri utenti e le operazioni si sono svolte nei tempi previsti e successivamente ha atteso tranquillamente il quarto d’ora di controllo. Al termine gli è stato consegnato a lui e sua moglie, come avviene per tutti, il promemoria della vaccinazione effettuata”.
LA CAMPAGNA VACCINALE
Intanto nella mattinata di oggi il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha parlato della campagna vaccinale durante la trasmissione ‘Mattino Cinque’. In particolare il Governatore si è detto ottimista per quanto riguarda la possibilità di raggiungere l’immunità entro il mese di luglio: “Bisogna spiegare bene cosa significa cioè con la programmazione degli arrivi dei vaccini si conta entro luglio e agosto di poter vaccinare una massa significativa di cittadini che sicuramente renderà questa estate diversa dalla precedente – ha dichiarato Zingaretti – Se si continuerà a vaccinare soprattutto le persone anziane e a rischio crollerà in maniera sistemica anche la percentuale dei decessi. La vaccinazione ora va concentrata su queste categorie così da fare in modo che crolli il numero di morti per la pandemia e già questo sarebbe un immenso risultato“.
PRESTO I VACCINI IN FARMACIA
In queste ore si va delineando la possibilità di effettuare la vaccinazione in farmacia, attraverso la prenotazione sulla piattaforma regionale. Una soluzione che, perlomeno a livello iniziale, potrebbe raggiungere l’obiettivo di 20mila vaccini al giorno. “L’incontro in Regione con Federfarma e l’Associazione delle Farmacie comunali è stato molto positivo – ha commentato ieri l’assessore D’Amato – Siamo pronti, i cittadini potranno a breve prenotarsi sulla piattaforma regionale scegliendo la farmacia territorialmente più vicina con il loro codice fiscale e secondo le classi di età. Si potranno fare almeno 20 vaccini al giorno in ciascuna delle mille farmacie aderenti come obiettivo iniziale, questo significa un potenziale di 20 mila vaccini al giorno complessivi. La distribuzione avverrà seguendo le modalità di distribuzione dei farmaci alle farmacie già presenti. Si tratta di un tassello molto importante nella campagna vaccinale, auspichiamo di poter iniziare le prenotazioni a metà del mese di aprile, se saranno garantite le dosi necessarie”.
NESSUN RISCHIO CAOS
È Zingaretti a rispondere alle domande sul possibile caos che genererebbe la possibilità di effettuare la vaccinazione in farmacia: “Non c’è rischio di caos, bisogna organizzarsi. Ci sarà un portale per scegliere la farmacia e i medici di medicina generale si muoveranno su proprie liste – spiega a Mattino Cinque – Per ora non ci sono stati grandi problemi. Quando la rete sarà più grande secondo me i problemi diminuiranno non aumenteranno. Dateci i vaccini e vedrete che i problemi si risolvono. Nessun caos. Lo dico alle aziende farmaceutiche soprattutto“.
Red