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Covid-19: è scontro tra Comune e Regione sui vaccini alle persone con disabilità

Botta e risposta tra il delegato della Sindaca e l’assessore regionale alla Sanità. Dal Comune parlano di ‘chiacchere’, mentre dalla Pisana di ‘polemiche false e inutili’

ROMA – È scontro tra Comune e Regione sui vaccini destinati alle persone con disabilità. Il botta e risposta è iniziato nel pomeriggio di ieri con un comunicato di Andrea Venuto, delegato della Sindaca all’Accessibilità Universale, all’interno del quale si lamentava il non rispetto, da parte della Regione, delle disposizioni nazionali su questa materia.

L’ACCUSA DEL COMUNE

Secondo il delegato Venuto la Regione sarebbe in contrasto rispetto alle disposizioni nazionali del Ministero della Salute che, per la Fase 2, ha deciso l’ordine di priorità delle categorie di cittadini da vaccinare: “Da lunedì 22 febbraio in Emilia Romagna si procederà alle vaccinazioni anti-Covid delle persone con disabilità. Per la Regione Lazio le indicazioni nazionali sono carta straccia – commenta il delegato – la programmazione regionale prevede l’arruolamento delle persone da sottoporre a vaccinazione secondo una priorità anagrafica, partendo dalle classi di età più avanzate – quindi – Tale impostazione comporterà inevitabilmente un ritardo nella somministrazione del vaccino alle persone con disabilità”.

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LE RASSICURAZIONI DELLA REGIONE

Immediato il comunicato della Regione Lazio, all’interno del quale si rassicurano i cittadini del rispetto delle indicazioni nazionali: “Le vaccinazioni rivolte alle persone estremamente vulnerabili come individuate dalla circolare del Ministero della Salute sono già state avviate a partire dai dializzati e trapiantati. Il Piano del Lazio è pienamente coerente con le indicazioni nazionali ed è stato sottoposto al vaglio del CTS nazionale – commenta l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato – Non vi è dunque alcuna sovrapposizione con le fasce di età poiché le categorie che rientrano nelle ‘estremamente vulnerabili’ sono sottoposte a vaccinazione per SARS-Cov 2 con farmaci ad mRNA (Pfizer o Moderna)”.

PER IL CAMPIDOGLIO SONO SOLO CHIACCHIERE

Lo scontro si è poi inasprito con un’ulteriore comunicato diramato dal Campidoglio, nel quale il delegato Venuto parla di “chiacchiere” da parte della Pisana: “Ho letto tante parole tranne quelle più importanti: ‘persone con disabilità’. Non sono state neanche citate. Da parte della Regione non c’è stata né attenzione né sensibilità nei confronti delle persone con disabilità, che devono assolutamente avere la priorità e il diritto a vaccinarsi il prima possibile”.

PER LA REGIONE SONO POLEMICHE FALSE E INUTILI

Non è mancata la contro-replica da parte della Pisana, con l’assessore regionale alla Sanità che ha puntato il dito contro la prima cittadina: “La sindaca Raggi nel nome della quale parla il delegato Andrea Venuto è un anno che è assente dalla gestione della pandemia ed è vergognoso che voglia polemizzare su una tematica falsa e priva di fondamento. Non penserà di fare campagna elettorale strumentalizzando? – seguita D’Amato – Le priorità nella campagna vaccinale sono state decise prima in Parlamento e poi da documenti ufficiali del Ministero della Salute che la Regione sta applicando sulle persone estremamente vulnerabili. Dire bugie e alimentare polemiche nei confronti del servizio sanitario regionale che sta facendo uno sforzo senza precedenti è ignobile”.

Red