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Decima-Malafede: botta e risposta sul possibile taglio di 21 ettari

Da Roma Natura si parla di ‘bufala’, ma l’Associazione Gruppo d’Intervento Giuridico pubblica le carte

DECIMA-MALAFEDE – Nei giorni scorsi è stata diramata la notizia del possibile taglio di 21 ettari di bosco all’interno della Riserva Naturale Regionale di Decima Malafede. A questa informazione, fatta trapelare dall’Associazione Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus, ha risposto Maurizio Gubbiotti, Presidente di Roma Natura, l’ente che gestisce la riserva: “Siamo di fronte all’ennesima bufala. Nessun taglio di questo tipo è in corso ne è stato autorizzato – si legge in un comunicato – Al momento c’è solo una valutazione tecnica da parte degli uffici. Comunque l’attenzione è come sempre tale che le prescrizioni per svolgimento sono rigidissime e completamente rispettose della salvaguardia della biodiversità sia dal punto di vista della flora e della fauna e l’iter autorizzatorio, non ancora concluso, è costantemente monitorato direttamente dal Parco”.

LE AUTORIZZAZIONI – Al Presidente Gubbiotti hanno però replicato i membri dell’Associazione Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus, pubblicando le due note di nulla osta relative a questa vicenda: “Il Presidente dell’Ente “Roma Natura” dovrebbe sapere che l’Ente che dirige monocraticamente ha rilasciato  due autorizzazioni con prescrizioni, sotto il profilo strettamente connesso alla gestione di area naturale protetta (per il taglio di un bosco con governo a ceduo esteso 21 ettari con realizzazione di piste di esbosco – si legge in una nota – L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus ha, quindi, inoltrato una specifica richiesta di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per scongiurare un taglio boschivo che depaupererebbe il patrimonio ambientale e paesaggistico di un’area naturale protetta che meriterebbe solo cura e attenzione”.

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I PIANI D’ASSETTO – Tra i motivi che avrebbero generato questa vicenda, secondo l’associazione che per prima ha dato l’allarme, c’è sicuramente la mancata approvazione di molti piani d’assetto e di gestione delle riserve naturali da parte della Regione Lazio: “solo alcuni piani sono stati approvati, mentre i restanti, compreso quello della riserva naturale Decima – Malafede, non sono stati approvati e le relative misure di salvaguardia sono decadute, consentendo numerosi interventi di grave trasformazione del territorio”.

L’ACQUISTO DEI DIRITTI DI TAGLIO – Anche il WWF ha preso posizione in questa vicenda: “Non mettiamo in discussione che siano state seguite le regole e che il personale dell’Ente RomaNatura abbia operato responsabilmente, tuttavia il taglio di 21 ettari di bosco in uno dei territori più ricchi di biodiversità della Capitale è sintomatico di una deriva delle politiche in materia di aree naturali protette. La pratica di acquisto dei diritti di taglio da parte degli Enti competenti è una prassi (peraltro già seguita da RomaNatura) per evitare interventi invasivi in aree importanti e vulnerabili”.

LeMa