
ROMA – È stato siglato il 24 gennaio scorso l’accordo quadro tra la Fondazione Santa Lucia IRCCS e il Consorzio Universitario Humanitas, con l’obiettivo di avviare una collaborazione strategica nei campi della psicologia, neurologia, neuropsichiatria infantile e neuroscienze.
I PROGETTI DA AVVIARE
Tra i primi progetti che saranno avviati c’è l’avvio di nuovi percorsi di formazione all’interno del Centro di Neuroriabilitazione Infantile del Santa Lucia IRCCS, uno dei servizi più richiesti dell’ospedale che rappresenta un punto di riferimento per le famiglie con bambini con disabilità di tutto il Centro-Sud.
La partnership segna, inoltre, l’ingresso dell’ospedale romano, già sede universitaria, erogatore ECM e centro di alta formazione nell’ambito delle neuroscienze, all’interno del Consorzio, portando così ad un nuovo livello le attività di formazione dedicate sia ai giovani professionisti sia agli operatori già esperti che intendono aggiornare le proprie competenze.
LA RICERCA
Le iniziative riguarderanno anche progetti di ricerca congiunti e la collaborazione alle attività del Centro Clinico Interuniversitario, ente autorizzato e accreditato dalla Regione Lazio, per la valutazione e il trattamento dei disturbi del neurosviluppo.
Tali iniziative saranno realizzate attraverso accordi attuativi specifici che disciplineranno le modalità operative, i tempi, le risorse e gli obiettivi da raggiungere. Tra gli ambiti principali della collaborazione vi sarà il coinvolgimento di professionisti altamente qualificati e l’uso di attrezzature e strumenti avanzati.
L’ACCORDO PER TRE ANNI
L’accordo, della durata di tre anni, si fonda su principi di sostenibilità economica e operativa, prevedendo una gestione congiunta delle risorse e una ripartizione equa dei risultati ottenuti. Le attività comuni verranno inoltre presentate alla comunità scientifica attraverso pubblicazioni, eventi e congressi.
Con questa iniziativa la Fondazione Santa Lucia IRCCS e il Consorzio Humanitas avviano, quindi, il loro impegno a favore dell’innovazione e dello sviluppo scientifico, puntando a offrire un contributo significativo al miglioramento delle cure e alla formazione dei professionisti sanitari del futuro.
Marta Dolfi