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Malagrotta: per mettere la parola fine serve chiudere il ciclo dei rifiuti

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Si allontana l’ipotesi del gassificatore, sempre che i dati sulla differenziata continuino a crescere

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IL SINDACO SUL GASSIFICATORE – Il Sindaco Virginia Raggi quest’oggi in Commissione Antimafia è tornata a parlare di ciclo dei rifiuti, di ingombranti e del gassificatore di Malagrotta. Per la prima cittadina la possibilità prospettata dal Ministero di mettere in funzione la linea di gassificazione, rende l’impianto un’opera che “Renzi considera strategica”: “Noi non abbiamo nessuna intenzione di utilizzarlo – prosegue il Sindaco – per noi gli inceneritori vanno abbandonati, chiedo al parlamento di smettere di incentivare gli inceneritori e puntare su un diverso ciclo rifiuti che incentivi impianti alternativi”. Sulla questione la Raggi ha poi aggiunto: “Ci ritroviamo imprenditori incentivati a puntare su un tecnologia che la stessa Europa ci dice che va abbandonata”.

LO SBLOCCA ITALIA – La questione del gassificatore di Malagrotta è tornata alla ribalta dopo la notizia (5 febbraio scorso) dell’approvazione, nella Conferenza Stato-Regioni, del decreto attuativo dell’articolo 35 dello Sblocca Italia, che dà il via libera ad 8 gassificatori. In quell’occasione è stato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a spiegare il piano, che partirebbe dal presupposto che “tutte le regioni arrivino al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Europa, quindi al 65% di raccolta differenziata e che tutte colgano gli obiettivi di produzione dei rifiuti del 10%; fatto questo conteggio – concludeva – si individua ancora la necessità, del Paese in questo caso, di incenerimento, che equivale a 8 termovalorizzatori”.

IL PIANO RIFIUTI DELLA REGIONE – Se a far ricadere la scelta sull’impianto di Malagrotta sarebbe stato un errore di interpretazione dei dati, è l’Assessore regionale all’Ambiente, Mauro Buschini, a parlare della necessità di aggiornare il Piano Rifiuti con i dati riferiti ad ogni Provincia: “L’orientamento – spiegava Buschini – è una progressiva crescita della raccolta differenziata, dunque è prevedibile una diminuzione delle esigenze di impianti per la valorizzazione energetica”. Secondo i numeri forniti dalla Regione, nel Lazio si parla di circa 3 milioni di tonnellate l’anno. Gli impianti già esistenti sarebbero sufficienti a trattare il materiale, senza dover ricorrere all’accensione dell’inceneritore, a patto che il sistema funzioni e i dati aumentino da qui al 2026.

LE CRITICHE DAL MUNICIPIO XI – Le critiche alle affermazioni del Sindaco in Commissione Antimafia arrivano dal territorio del Municipio XI, più precisamente dal capogruppo del PD, Maurizio Veloccia: “Invece di accusare il governo Renzi, la Sindaca di Roma cominci a governare il ciclo dei rifiuti. Nessuno vuole il gassificatore di Malagrotta, tanto che la Regione Lazio – spiega Veloccia – ha dichiarato formalmente al governo che non è necessario il nuovo impianto di termovalorizzazione”. L’ex minisindaco non manca di sottolineare che senza misure concrete sul ciclo dei rifiuti il sistema non può comunque funzionare: “Il nuovo impianto non occorre nella misura in cui la Raggi si attivi e chiuda finalmente il ciclo dei rifiuti, realizzando impianti di riciclo e recupero degli scarti ed individuando una discarica di servizio – continua il consigliere PD – Insomma la fase due che era stata tracciata dalla giunta Marino e da Fortini, a valle della chiusura della discarica di Malagrotta, con il nuovo piano industriale che prevedeva la creazione degli ecodistretti a Roma e la chiusura dei TMB”.

GLI IMPIANTI TMB – Proprio sui TMB (Impianti di Trattamento Meccani Biologico), vertono le altre critiche mosse nei confronti del Sindaco. Virginia Raggi ha infatti affermato, in una recente intervista rilasciata a Repubblica, di puntare alla riapertura degli impianti di via Salaria e Rocca Cencia, riconducibile al CoLaRi di Manlio Cerroni. “Dopo aver cacciato Fortini e dato in mano la gestione dei rifiuti alla vecchia filiera riconducibile al mondo Co.la.ri. – seguita il Consigliere Veloccia – oggi la Sindaca ci annuncia la riapertura dei TMB dopo aver promesso il contrario e si lamenta dell’ipotesi gassificatore. Ipotesi che noi respingiamo con forza, ma per essere credibili in questa posizione i rifiuti devono essere tolti dalla strade e riciclati chiudendo il ciclo. Speriamo la Raggi lo comprenda”.

Leonardo Mancini