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Per il Forlanini si torna a parlare di Covid

Forlanini 154 - Febbraio 2018

Tratto da Urlo n.185 Dicembre 2020

ROMA – Nel mese di ottobre l’ex Ospedale Forlanini è stato candidato ad ospitare la sede dell’Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica, un organismo la cui costituzione è stata annunciata dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. La proposta iniziale per questa candidatura è arrivata dal Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. È infatti risaputo che da tempo la Pisana pensa alla struttura come sede di grandi agenzie internazionali. L’idea è stata ripresa anche dalla Sindaca Raggi che, nel dirsi favorevole, ha appoggiato la candidatura.

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Nonostante questo passaggio non si è placato il dibattito sul futuro dell’Ospedale. Sabato 21 novembre la Sindaca Raggi ha visitato la struttura, tornado sull’idea, lanciata già alcuni mesi fa, del ritorno in funzione del nosocomio per far fronte all’emergenza Covid. “Basterebbe poco per rendere utilizzabili molte parti della struttura e accogliere pazienti Covid. Vedere questo abbandono è un pugno allo stomaco”. Così la Sindaca durante il sopralluogo all’ex ospedale, all’indomani dell’occupazione simbolica della struttura da parte dei sindacati e movimenti di base per denunciare la privatizzazione della sanità. La prima cittadina ha poi rilanciato su twitter una raccolta firme per la riapertura del Forlanini, attirando però non poche critiche. Anche perchè il testo, oltre che al presidente della Regione e al Ministro Speranza, era indirizzato anche a lei, una gaffe che in molti hanno sottolineato.

Immediata la replica della Lega, che ricorda come in Regione il M5S abbia già votato contro l’utilizzo della struttura sanitaria nell’emergenza Covid: “Non si fermano gli spot elettorali della Sindaca – spiega la consigliera regionale, Laura Corrotti – Ciò che però non sa, o fa finta di non sapere, è che solo pochi giorni fa alcuni suoi colleghi di partito in Regione hanno bocciato la mozione che chiedeva la riapertura della struttura esclusivamente per fini socio-sanitari e dare così respiro all’emergenza posti letto nella Capitale”.

A.C.