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PNRR e Sanità: i progetti della ASL Roma3 per i Municipi X-XI e XII

Per questi territori è previsto un investimento di 21 milioni di euro per nuove strutture e per la riorganizzazione della rete esistente

ROMA – Si è tenuta oggi, mercoledì 2 marzo, presso la Sala Raffaello di ASL Roma 3 in via Casal Bernocchi 73, la conferenza stampa in cui sono stati presentati gli interventi previsti nel Piano Sanitario e finanziati con i fondi del PNRR per i Municipi X-XI e XII. Il Direttore Generale di ASL Roma 3, Francesca Milito, ha parlato di una progettualità che mette al centro il paziente e i suoi bisogni di cura

GLI INTERVENTI IN PROGRAMMA

Nasce un nuovo sistema integrato attraverso la progettazione e realizzazione di centrali operative territoriali, ospedali dì comunità, case di comunità creando così un percorso virtuoso per implementare e migliorare i servizi socio sanitari per il territorio – ha dichiarato Milito – Anche l’Ospedale Grassi è oggetto di un finanziamento di circa 55 milioni di euro, che porterà un valore aggiunto straordinario. Per i Municipi X, XI e XII è previsto un investimento di 21 milioni di euro, ma al di là dei numeri quello che è centrale in questo progetto di cultura della socio-assistenza sanitaria è la cura ed il benessere del cittadino“. In sintesi gli interventi che verranno realizzati nei tre Municipi riguardano: 9 Case della Comunità, di cui 3 nel Distretto X, 3 nel Distretto XI e 3 nel Distretto XII; 5 Centrali Operative, di cui 3 nel Distretto X, 1 nel Distretto XI, 1 nel Distretto XII; 2 Ospedali di Comunità, di cui 1 da 20 posti letto nel Distretto X, 1 da 40 posti letto nel Distretto XII.

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LE NUOVE STRUTTURE

Sono tre le tipologie di strutture che verranno realizzate sul territorio grazie a questi fondi. Le Case della Comunità sono strutture sanitarie territoriali, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare (come le Case della Salute). Il cittadino può trovare tutti i servizi sanitari di base, il Medico di Medicina Generale e il Pediatria, gli specialisti ambulatoriali e altri professionisti (logopedisti, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione). Le Centrali Operative territoriali (COT) sono hub tecnologicamente avanzati per la presa in carico del cittadino e per il raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza. Infine gli Ospedali di Comunità sono strutture sanitarie della rete territoriale a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica. Sono strutture intermedie tra la rete territoriale e l’ospedale, di norma dotati di 20 posti letto (max. 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica.

LA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA

Per quanto riguarda il piano di Riorganizzazione della Rete ospedaliera per la Asl Roma 3, sono previsti diversi interventi, tra questi la Ristrutturazione e l’ampliamento della Terapia Intensiva del P.O.U. G.B. Grassi, per la realizzazione di 9 posti letto aggiuntivi; la ristrutturazione per la realizzazione di 12 posti letto di subintensiva nel P.O.U. G.B. Grassi; e la Ristrutturazione per la riorganizzazione dei percorsi interne al DEA-PS del P.O.U. G.B. Grassi. “Quello che è stato illustrato è frutto di una scelta importante e cioè quella di integrare ulteriori linee di finanziamento per estendere il valore dei servizi di comunità – ha spiegato l’Assessore regionale della Sanità, Alessio D’Amato – Il fattore tempo è fondamentale per sostenere questo investimento che per il momento è un percorso infrastrutturale e tecnologico, ma la Regione Lazio è impegnata anche a sostenere qualità, parametri e standard che sono una sfida centrale per il rafforzamento della sanità territoriale“.

Red