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Regione Lazio, prevenzione oncologica: tornare ai numeri pre-Covid

Presidente Rocca: “Serve un nuovo patto di fiducia tra pazienti oncologici e sistema sanitario regionale”

REGIONE LAZIO – “Incoraggiare stili di vita corretti è l’impegno comune che rilanciamo oggi perché una corretta prevenzione primaria può evitare l’insorgenza di circa 90mila nuovi casi di cancro ogni anno”. Queste le parole del Ministro Schillaci alla conferenza stampa organizzata dalla LILT in occasione dell’avvio della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica 2023 appena conclusa. Le iniziative sono partite il 18 marzo scorso e sono state promosse dalla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in sinergia con il Ministero della Salute che ha l’intento di diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare un corretto stile di vita per vincere i tumori.

DALLA REGIONE LAZIO

Anche il nuovo Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è intervenuto in chiusura della settimana per parlare di quanto si vuole realizzare nel Lazio in materia di prevenzione. Il Governatore ha infatti affermato che “serve un nuovo patto di fiducia tra pazienti oncologici e sistema sanitario regionale”.

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LA PREVENZIONE DOPO IL COVID

Dalla Regione l’impegno è quello di tornare ai livelli di prevenzione pre-pandemia: “La prevenzione, soprattutto in ambito oncologico, è fondamentale per contrastare le neoplasie, fra le prime cause di morte nel nostro Paese. Giornate come quelle che ricordiamo in questi giorni, anche in collaborazione con importanti associazioni del Terzo Settore rappresentano un’occasione preziosa – e ancora – Durante gli ultimi anni, infatti, anche a causa della pandemia di Covid-19, si è persa l’abitudine a sottoporsi ai controlli periodici che, invece, sono fondamentali. Occorrerà ripartire con la massima determinazione, perché la prevenzione salva la vita”.

LAVORARE SULLA PREVENZIONE

“Prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico dei pazienti dovranno essere processi sempre più rapidi e semplici – seguita Rocca – In questo senso, lavoreremo per la digitalizzazione dei processi, snellendo una burocrazia che i pazienti oncologici non possono permettersi. L’intensificazione e l’aumento della platea per gli screening e la prevenzione terziaria, migliorando il follow-up per evitare il rischio di recidive, saranno le priorità della Giunta che presiedo”.

Redazione