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Rifiuti: indiscrezioni su Via di Monte Carnevale

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Potrebbe essere nell’area militare in via di Monte Carnevale, ancora nella Valle di Galeria, il nuovo sito transitorio per supplire a Malagrotta.

Negli ultimi giorni il quotidiano Il Tempo, ha divulgato la notizia un nuovo possibile sito provvisorio per supplire alla discarica di Malagrotta. La proposta di cui si sarebbe parlato all’interno del Ministero dell’Ambiente nei giorni scorsi riguarda Via di Monte Carnevale, a pochi centinaia di metri dalla vecchia discarica. L’area individuata sarebbe scevra da vincoli ambientali e da problemi di esproprio perché già sito militare. In Via di Monte Carnevale infatti risiede una sezione del CII (Centro Intelligence Interforze), le problematiche riguardo i vincoli sembrerebbero quindi risolte, mettendo d’accordo le varie istituzioni in causa nel difficile gioco delle parti che si sta profilando. Ma l’area, seppur di competenza militare, è situata a poche centinaia di metri dall’attuale discarica di Malagrotta, influendo quindi ancora negativamente sul delicatissimo equilibrio ambientale della Valle di Galeria. Su questa nuova ipotesi non ci sono state smentite dirette da parte delle istituzioni, la stessa Governatrice del Lazio, Renata Polverini, ha dichiarato che le indiscrezioni non vanno commentate. Nessuna smentita nemmeno dal Ministro Clini o dal Campidoglio. Dura invece la reazione di del presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori: “L’intera zona, già definita a rischio dalla direttiva europea Seveso II, e dunque anche Monte Carnevale, deve essere tutelata e protetta da qualsiasi altra assurda possibilità di conferimento dei rifiuti”. L’area individuata è inoltre vicinissima al gassificatore e alla raffineria di Roma, nonché in incidenza con la Riserva Naturale del Litorale Romano: “si tratta di una condizione – continua Santori – che non può essere ulteriormente aggravata e che rischia di innescare anche un grave problema di ordine sociale”. L’incidenza di un nuovo impianto nella zona sarebbe un’ulteriore affronto per i cittadini dell’area, già esasperati da molti anni di discarica e dalle continue proroghe alla chiusura di Malagrotta. “Questa è un’ipotesi che lascia letteralmente sgomenti e che non si può far altro che definire una follia pura e semplice. Il sito di cui si parla è una soluzione, incredibile ma vero, anche peggiore di quella di Monti dell’Ortaccio – commenta il consigliere regionale del Lazio Marco Di Stefano (Pd) – mettere a via Monte Carnevale la nuova discarica sarebbe quindi, non solo un affronto indescrivibile alla popolazione di questo quadrante della città che ha già dato enormemente in tema di rifiuti, ma sarebbe una bomba ecologica di dimensioni colossali e pronta a scoppiare; mettere la discarica lì significherebbe abbandonare di fatto tutta la sponda destra del Tevere tra Roma e Fiumicino e decidere che ormai è terra di nessuno”. Questa nuova ipotesi, che lascia sgomenti per la vicinanza al sito di Malagrotta, non sembra però assumere molto credito. Da una parte i comitati e il Popolo della Nebbia annuncia battaglia, mentre dall’altra la politica continua a rassicurare i cittadini sull’impossibilità della costruzione di una Malagrotta 2: “Si liquidi subito questa “ipotesi” come il brutto sogno di un week end – conclude Marco Di Stefano – da domani si ricominci a lavorare nella realtà, per una soluzione seria e rispettosa di tutti del problema rifiuti di Roma”. Dello stesso avviso è Santori il quale in una nota chiede di mettere fine: “ad una politica fantozziana sui rifiuti troppo a lungo sopportata”. Il 30 aprile prossimo si dovrebbe definire il sito provvisorio, nonché il Piano proposto dal Ministero per il ciclo dei rifiuti nella capitale. La preoccupazione dei cittadini sale, soprattutto nelle aree attorno alla Valle di Galeria, dove sono in molti a non credere più alle rassicurazioni della politica.

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Leonardo Mancini