
ROMA – È stato ritirato dal centrodestra l’emendamento che avrebbe conferito al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, maggiori poteri in merito al termovalorizzatore, all’interno del suo ruolo di Commissario. Si sarebbe trattato di poteri attualmente in carico alla Regione Lazio sull’istituzione delle aree ad elevato rischio ambientale. Ora sarà proprio la Pisana a dover decidere sulla richiesta avanzata dal Comune di Albano per la zona di Santa Palomba dove il Sindaco Gualtieri vorrebbe realizzare il termovalorizzatore.
LA VICENDA NEGLI ULTIMI GIORNI
Negli ultimi giorni la vicenda del termovalorizzatore di Santa Palomba è tornata all’attenzione della cronaca. In prima battuta per l’intervista rilasciata dal Sindaco Gualtieri a Tele Radio Stereo, durante la quale ha dichiarato che l’aggiudicazione del progetto sarebbe prossima e che i cantieri potrebbero partire già in estate. In secondo luogo il Governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha dichiarato che non avrebbe voluto ricorrere alla Corte Costituzionale contro l’emendamento al decreto Pa che le sottrarrebbe competenze in favore invece dei poteri commissariali del sindaco Gualtieri. Nella giornata di ieri però il centrodestra (con i tre relatori di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) ha ritirato questo emendamento.
COSA SUCCEDE ORA
L’emendamento, il cui ritiro è stato confermato in commissione Affari Costituzionali, avrebbe ampliato i poteri di Gualtieri come Commissario sull’istituzione delle aree ad elevato rischio ambientale. Una competenza questa che invece resterà nei poteri della Regione, che dovrà decidere sulla richiesta avanzata dal Comune di Albano. Nel dicembre del 2023 infatti il Comune di Albano Laziale aveva approvato una delibera all’unanimità per chiedere che venisse istituita un’area ad elevato rischio di crisi ambientale sul sito della discarica di Roncigliano (vicinissima all’area di Santa Palomba indicata per la realizzazione del termovalorizzatore) così come indicato nella L.R. 13/2019. Con il ritiro dell’emendamento sarà la Regione con i suoi tecnici a dover decidere su questa richiesta, assumendosi la responsabilità di avallare o meno il progetto di Gualtieri.
LE REAZIONI
I comitati e le associazioni che lottano contro questo progetto hanno salutato con favore il ritiro dell’emendamento del centrodestra. “Il ritiro – commentano dall’ Unione dei Comitati contro l’Inceneritore – segna l’interruzione del sostegno parlamentare al Sindaco di Roma – e ancora – Con una pessima figura, invece, ne esce Francesco Rocca, Governatore del Lazio, sbrigativamente affrettatosi a spossessarsi delle proprie prerogative costituzionali pur di assecondare l’importante opera, così l’aveva ieri definita, voluta da Gualtieri”. Dalla Rete Tutela Roma Sud richiamano l’iniziativa lanciata nei giorni scorsi per contattare tutti i parlamentari coinvolti nella vicenda: “Gli argomenti portati a supporto della richiesta restano: l’area è inidonea perché gli stessi tecnici che oggi sono chiamati a valutarla, in passato ne hanno già evidenziato i rischi ambientali. Il rispetto dei diritti, in particolare quello alla salute, deve prevalere sempre”.
Leonardo Mancini