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Turismo, Regione: Nasce la Rete dei Cammini del Lazio

Si allargano le possibilità turistiche per i Cammini del Lazio

I CAMMINI DEL LAZIO – Arriva il via libera del Consiglio regionale del Lazio alle disposizioni per la realizzazione, manutenzione, gestione, promozione e valorizzazione della rete dei cammini del Lazio (Rcl). All’interno della neonata rete entreranno i grandi itinerari culturali europei come la via Francigena, i percorsi storici, religiosi, culturali e paesaggistici ritenuti meritevoli di tutela da leggi nazionali o regionali e le vie consolari. Saranno compresi nella rete anche i percorsi escursionistici, quelli delle aree naturali protette e i pellegrinaggi di tradizione religiosa popolare centenaria nel cui itinerario è compresa una basilica. Inoltre vengono anche riconosciuti quattro nuovi itinerari: il Cammino di San Benedetto, il Cammino di San Francesco, il Cammino della Luce – Via Amerina e il Cammino dei Parchi.

LA CASA DEL CAMMINATORE – Sarà istituita una nuova tipologia di struttura ricettiva extralberghiera chiamata “casa del camminatore” e la dichiarazione di interesse pubblico per i percorsi che entreranno nella rete, con possibilità di stipulare accordi per le servitù di passaggio o per la risoluzione di problemi urbanistici e paesaggistici. Le “case” forniranno ai camminatori alloggi e servizi, compresa la somministrazione di alimenti e bevande. Lungo gli itinerari culturali europei, inoltre, i privati, gli enti o le associazioni senza fini di lucro potranno offrire gratuitamente ospitalità a pellegrini e camminatori.

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COMUNANZA D’INTENTI – La legge è stata promossa dal consigliere Eugenio Patanè (Pd) con la consigliera Daniela Bianchi (Si-Sel) e sottoscritta da numerosi consiglieri della maggioranza e dell’opposizione. In sede di dichiarazione di voto si sono espressi a favore Massimiliano Valeriani (Pd), Gaia Pernarella (M5s), Antonello Aurigemma (FI), Daniele Sabatini (Cuoritaliani), Giancarlo Righini (FdI), Olimpia Tarzia (lista Storace) e Bianchi.

LA GESTIONE – A promuovere, coordinare e gestire gli interventi sulla rete sarà l’Agenzia regionale per il turismo, che a sua volta potrà affidare a un ente gestore, di composizione mista pubblico-privata, le attività di gestione, manutenzione, valorizzazione e promozione degli itinerari culturali europei, degli itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa e dei percorsi riconosciuti particolarmente meritevoli di tutela per legge.