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Contorni oscuri continuano a circoscrivere Roma

largocannella

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione dei nostri lettori

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Dopo Mafia Capitale, Casamonica, lo scioglimento del X Municipio, protagonista, questa volta, il IX Municipio.

E’ quanto dichiara in una nota l’Avv. Filomena Falsetta, Responsabile Nazionale di una delle Legioni dei Templari Federiciani nonchè legale dell’Associazione di Protezione Civile Fire 3.

Il Municipio, nella persona del suo Presidente Andrea Santoro, s’è reso firmatario di un’intesa avente ad oggetto l’uso e la gestione dei locali di Largo Cannella, sede unica dell’Unità di Crisi Municipale approvata lo scorso anno dalla Giunta Municipale su proposta dell’Assessore all’Ambiente Alessio Stazi, con un’Associazione, Camelot, che da anni risiede abusivamente nello stesso stabile comunale oggetto dell’intesa, facendola passare come priva di una sede operativa.

Mentre, quelle associazioni di Protezione Civile realmente prive di una sede operativa, anch’esse firmatarie dell’intesa, come Fire3, continuano, malgrado ciò, a rimanere, ancora oggi, sprovviste di sede.

Come può rimanere in piedi un Municipio che viola i principi di legalità, di buon andamento e di imparzialità della Pubblica Amministrazione, ma, soprattutto, come possono simili condotte rimanere inosservate al Sindaco Marino, che, nelle ultime ore, ha donato il suo sangue, replicando alle polemiche di aver fatto tutti i test richiesti.

Se Egli avesse usato la stessa scrupolosità, preoccupandosi di compiere test anche sul modo di operare dei vari Municipi di Roma, oggi Roma sarebbe degna Capitale d’Italia.

Chiederemo al Prefetto Gabrielli, tutore di Marino – conclude la nota -, di far luce su quell’intesa, oltre ad investire della vicenda la Procura di Roma.

L’Ufficio Stampa