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Montagnola: continuano le critiche sul rifacimento dei marciapiedi in via S. di Giacomo

Gli interventi in corrispondenza del plesso scolastico Spizzichino continuano a raccogliere critiche dai residenti che non li considerano necessari

MONTAGNOLA – Riceviamo da un nostro lettore una lunga segnalazione in merito ai lavori in corso su via Salvatore di Giacomo in corrispondenza all’Istituto Scolastico Spizzichino nel quartiere di Montagnola.

“In maniera totalmente inaspettata e mi permetto di aggiungere subdola, sono iniziati dei lavori di sostanziale modifica al marciapiede e alla sede stradale di cui sopra, senza nessun preavviso, senza che la popolazione ne fosse a conoscenza, e senza che vi fosse la minima necessità!

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Il marciapiede in questione aveva già una dimensione perfettamente nella norma (circa 2,5m di larghezza), la sede stradale era ampia e comoda, in grado di accogliere senza rilevanti problemi alla viabilità sia le vetture dei genitori che accompagnano i figli a scuola, sia i camion per i rifornimenti, e soprattutto vi erano dei parcheggi ORDINATI, PRECISI e soprattutto VITALI per un quartiere in cui in generale sono carenti rispetto alle persone che vi abitano!!

A fronte di tutto questo la disponibilità di aree verdi, di sosta e svago immediatamente raggiungibili a piedi era più che sufficiente.

L’idea di ridurre la distanza per l’attraversamento pedonale di fronte alla scuola è senza dubbio valida, (per quanto negli anni addietro non esiste neanche lontanamente un caso di pericolo o incidente nell’attraversamento in questione) ma si sarebbe potuta risolvere con un piccolo investimento di denaro pubblico semplicemente allargando una porzione di quel marciapiede (che poi le strisce pedonali sono larghe poche metri…).

Così come con pochi interventi si sarebbero potute sistemare le aree ecologiche senza particolari stravolgimenti.

L’idea di creare una sorta di piazza antistante la scuola e di conseguenza un marciapiede attrezzato con panchine come nel caso attuale comporta un investimento molto importante di denaro pubblico, e si sarebbe potuto risolvere spostando e arretrando il muro di confine della scuola, probabilmente con gli stessi soldi…. e magari poteva essere l’occasione giusta per sistemare il cortile che al momento è a dir poco deprimente…

Per tanto ritengo assurdo stravolgere un quartiere tranquillo e che funziona, togliere posti auto vitali per avere un marciapiede con le panchine (oltretutto parliamo di un marciapiede antistante un muro di confine e non una via commerciale, con flusso di persone, bar, gelaterie…) che nessuno vuole, nessuno ha chiesto e tra tutti gli investimenti che si potevano fare questo è l’unico di cui non avevamo bisogno!

In conclusione, visto che si tratta di lavori che riguardano la vita pubblica, chiedo che vengano interrotti o modificati e che vengano fornite spiegazioni di natura economica sulla provenienza dei fondi per realizzare l’intervento”.

Arch. Marco Antonacci

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Redazione