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San Paolo, Via Gaspare Gozzi: il degrado nel cuore del Municipio VIII

Tra incuria, bivacchi e abbandono: il viale che accoglie studenti, turisti e residenti versa in uno stato di degrado permanente

SAN PAOLO – Foglie secche ammassate in ogni stagione, bottiglie di vetro abbandonate a terra, persone che dormono sui marciapiedi, panchine occupate da gruppi dediti al consumo di alcolici: è questo il panorama che accoglie ogni giorno studenti, turisti e cittadini lungo via Gaspare Gozzi, nel quartiere San Paolo, a pochi passi dalla fermata della metropolitana e dall’ingresso dell’Università Roma Tre.

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A segnalare lo stato critico della via è una residente della zona, che descrive con amarezza un contesto urbano profondamente degradato: “Volevo segnalarti l’estremo degrado, umano, sociale, ambientale. La totale incuria del viale. Tutto questo è il primo impatto che appare agli studenti che si avviano all’Università, ai turisti che arrivano per la Basilica, agli abitanti giovani e non, che magari avrebbero piacere di godere di un verde ameno seduti sulle panchine…”.

Un viale che, secondo le intenzioni originarie dell’amministrazione, avrebbe dovuto essere uno spazio pubblico riqualificato e accogliente, si è trasformato invece in una zona di forte criticità urbana. Le panchine, posizionate con l’idea di favorire la socialità e la fruizione del verde, la sera diventano punti di ritrovo per consumare alcolici, contribuendo a un clima di insicurezza. La scarsa manutenzione del verde, l’assenza sistematica di pulizie, l’illuminazione carente e l’assenza di controlli, completano un quadro allarmante.

Il disagio non è solo ambientale, ma anche sociale. Il viale, diventato rifugio per persone senza fissa dimora e per soggetti in stato di alterazione, è ormai vissuto dai cittadini più come un problema che come una risorsa. A pochi metri da lì si trovano l’Università Roma Tre, frequentata da migliaia di studenti, e la storica Basilica di San Paolo fuori le Mura, meta di turisti e pellegrini. Eppure, la prima immagine che offre il quartiere è quella di un’area trascurata, inadeguata al contesto urbano e culturale in cui si inserisce.

La richiesta dei residenti è chiara: un intervento deciso da parte dell’amministrazione municipale, con la riattivazione della manutenzione ordinaria, l’aumento della sorveglianza e, soprattutto, un piano di rigenerazione urbana che restituisca dignità a uno spazio strategico per l’identità del quartiere.

In attesa di risposte concrete, via Gaspare Gozzi rimane una ferita aperta nel tessuto urbano del Municipio VIII, uno spazio che avrebbe il potenziale per essere un punto di incontro e bellezza, ma che oggi è invece il simbolo di una città che troppo spesso dimentica i suoi luoghi.

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Redazione