La lotta all’evasione deve essere assunta come prioritaria: basta con l’Italia dei “furbi” che evadono ed eludono a danno dei consumatori e creano dumping sleale a danno delle aziende sane e dai professionisti seri.
Secondo il Cerved, i fallimenti sono aumentati del 27% e le richieste di concordato preventivo del 27% nel 2009.
I dati del Cerved – dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum – non stigmatizzano soltanto la crisi economica epocale in atto, ma rilevano il malcostume etico e sociale che troppo spesso da decenni permea il nostro Paese.
Troppe aziende, troppi professionisti (medici, avvocati, commercialisti, ecc.) evadono ed eludono costantemente il fisco ed i contributi previdenziali ed assistenziali, creando un circuito perverso che sottrae risorse per i servizi pubblici e per la tutela dei lavoratori-consumatori, con conseguente depressione dei consumi e quindi stagnazione dell’economia.
Evasione ed elusione di aziende e professionisti “pirati” colpiscono nei fatti, non solo lavoratori dipendenti e professionisti corretti, ma creano dumping sleale nel mondo delle imprese corrette che, come rileva il Cerved, sono spesso costrette a chiudere anche per tali comportamenti.
Adiconsum chiede un forte impegno del Governo e delle stesse Associazioni imprenditoriali contro l’evasione e l’elusione fiscale che non può riguardare soltanto i corpi dello Stato (Polizia, Guardia di Finanzia, ecc.), ma deve coinvolgere anche i corpi intermedi della società, comprese le Associazioni dei consumatori e le Organizzazioni sindacali, che devono garantire l’humus sociale necessario per una reale formazione ed informazione, a sostegno della legalità.
Solo un grande Patto sociale per la legalità fiscale e previdenziale potrà realizzare concretamente una lotta reale all’evasione ed all’elusione fiscale e previdenziale.