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La forza della gamification: ma è solo l’ultimo esempio del perfetto connubio fra marketing e gaming

Marketing e gaming sono due universi che vanno a braccetto da moltissimi anni. Il connubio perfetto è sfociato nella gamification, i cui processi sono sempre più diffusi in diversi settori, trovando però la migliore espressione proprio nel campo videoludico.

Sono sempre di più, infatti, i giocatori che preferiscono gli advertising che portano a ricompense e premi o ad avanzamenti nel gioco, modalità prescelta rispetto all’esborso di somme di denaro – seppur piccole – per guadagnare gli stessi progressi. E non si parla di una percentuale irrisoria, ma di ben il 79% dei gamers, secondo uno studio spagnolo basato sui dati del primo semestre del 2022.

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GAMIFICATION A PIÙ LIVELLI – Ma la gamification applicata al mondo videoludico non è solo questo. I casinò online offrono esempi di gamification strutturate su più livelli, con bonus e ricompense trasversali alle diverse verticali di gioco. In questo modo, l’utente trova agevolazioni nel proprio percorso all’interno della piattaforma di gioco e si può confrontare con passatempi diversi. Questa modalità che non solo gli concede crediti extra da usare all’interno del portale, ma anche l’occasione di socializzazione con gli altri utenti connessi.

UN FENOMENO CHE FIDELIZZA GLI UTENTI – La gamification rappresenta ormai da tempo un sicuro metodo di conquista del cliente, proprio perché non si tratta “solo” di marketing. Pur prevedendo l’inserimento di messaggi promozionali, la gamification funziona grazie alla sua capacità di instillare interesse nell’utente e di coinvolgerlo. In questo modo si soddisfa l’intento pubblicitario senza tuttavia nulla togliere al principale aspetto, che rimane sempre quello del gioco.

VIDEOGIOCHI E ADVERTISING, IN COPPIA DA UNA VITA – Come abbiamo detto all’inizio, il mondo del marketing e quello videoludico sono strettamente interconnessi da anni e la gamification è solo una delle ultime espressioni di questo idillio.

Troviamo proprio nel campo dei videogiochi le migliori strategie pubblicitarie di sempre. Alcune fra le trovate più geniali che, anche a distanza di anni, rimangono impresse nella memoria collettiva.

La più coinvolgente è certamente quella che vede come protagonista uno degli attori più amati del panorama del cinema mondiale. Parliamo dell’amatissimo Robin Williams, che era un grande appassionato di videogiochi, tanto da chiamare sua figlia Zelda, in onore della principessa protagonista di una delle più note saghe videoludiche di Nintendo.

E il colosso giapponese non si è fatto sfuggire l’occasione e lo ha contattato per realizzare una serie di pubblicità che lo vedevano protagonista proprio assieme a sua figlia. Risultato: un emozionante scorcio su un quadretto di famiglia e sulla passione di un padre tramandata alla propria figlia.

Una delle campagne più d’impatto è, invece, quella che Sony ha messo in piedi per il lancio di Horizon Forbidden West, l’anno scorso. Una statua dell’eroina Aloy è spuntata nel cuore di Firenze, quale celebrazione del “valore della diversità intesa come unicità e come straordinaria espressione del singolo”.

Sony ha voluto unire il lancio del nuovo prodotto commerciale all’apertura di un nuovo canale di comunicazione con le generazioni dei giovanissimi, per sottolineare l’importanza dei modelli culturali e di storie e temi universali che prescindono dall’identità di genere.

Un’iniziativa che ha posto l’accento sui temi della diversità e della disparità di genere, sistemando al centro di Piazza Madonna della Neve la riproduzione di un’eroina di genere femminile, in contrasto al misero 5% di vie e piazze dedicate alle donne nella nostra penisola, contro circa il 40% di quelle dedicate agli uomini.

Ecco che il gaming insegna come le pubblicità e le trovate di marketing non debbano necessariamente essere fastidiose o viste come interruzioni e disagi per l’utente. La perfetta integrazione delle campagne commerciali all’interno dei prodotti e anche della nostra vita quotidiana è quindi possibile.

Anzi, se ben studiata, garantisce risultati emotivamente coinvolgenti e decisamente memorabili.