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“No” al mais MON 810

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Adiconsum: “L’agricoltura italiana non ha bisogno del mais transgenico. La ricchezza dei prodotti italiani risiede nella tipicità e nella biodiversità, riconosciuta anche all’estero. “No” all’omologazione dei prodotti voluta dalle multinazionali”

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Adiconsum al ministro Zaia: “Con il mancato inserimento nel Milleproroghe dell’emendamento Ferrante, emanare un decreto d’urgenza per sospendere la sentenza del Consiglio di Stato e la coltivazione del mais Mon 810”
Adiconsum alle Regioni: “Coinvolgere tutti gli attori della filiera agroalimentare alla definizione dei piani di coesistenza coltivazioni Ogm e non”
La sentenza del Consiglio di Stato – dichiara Paolo Landi Segretario Generale Adiconsum – che ha accolto il ricorso proposto dal Vicepresidente di Futuragra di poter liberamente coltivare mais transgenico ha riacceso la polemica troppo spesso sterile, tra i sostenitori e non degli Ogm, senza che i riflettori vengano puntati sulla totale assenza del piano di coesistenza tra coltivazioni Ogm e le coltivazioni tradizionali.
Adiconsum – continua Pietro Giordano, Segretario Nazionale – ritiene che la questione debba essere affrontata con una reale concertazione tra le istituzioni, le associazioni dei consumatori, ambientaliste e di tutti i soggetti della filiera agroalimentare. In questo senso nei prossimi giorni chiederemo un tavolo di confronto presso il Ministero, con tutti i soggetti interessati.
Con la decadenza dell’emendamento Ferrante vista la fiducia al Milleproroghe, Adiconsum crede necessario un intervento istituzionale ed in questo senso chiede al Ministro delle Politiche agricole e forestali, Luca Zaia, di emanare con urgenza un decreto ad hoc che sospenda la coltivazione degli Ogm fino a quando le regioni non avranno definito i piani di coesistenza tra tali produzioni e le produzioni tradizionali.
Adiconsum – continua Giordano – ritiene che le Regioni debbano procedere alla definizione dei piani di coesistenza convocando tutti i soggetti interessati, ivi comprese le associazioni dei consumatori.
Futuragra, inoltre secondo Adiconsum, non può rivendicare per i propri iscritti il diritto alla libertà di coltivare Ogm senza tenere conto che:
• in assenza di validi piani di coesistenza, la libertà di coltivare Ogm di fatto limita la libertà di
produrre secondo i metodi tradizionali o utilizzando altri metodi quali l’agricoltura biologica
(rischio di contaminazione);

• in molti altri Paesi europei (Austria, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo e Ungheria) il Mon810 è stato bandito;

• nel corso dell’insediamento per il prossimo semestre alla presidenza della Commissione europea, il presidente Barroso ha dichiarato che è in corso di elaborazione una proposta sull’autodeterminazione degli Stati membri di decidere se consentire o meno colture Ogm;

• non è possibile assumere tali decisioni senza tenere conto del parere della larga maggioranza degli italiani che non vuole consumare né coltivare prodotti transgenici

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