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Ristrutturazione casa, come scegliere le porte più adatte?

Quando si ristruttura la propria casa è importante valutare a tutto tondo, con particolare attenzione, quali possono essere gli interventi da effettuare, gli arredi da sostituire e come sceglierli. Ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione, che incidono direttamente o indirettamente sulla progettazione e la messa in opera, sul lavoro di professionisti e artigiani che vengono incaricati dal proprietario dell’abitazione. Per la scelta delle porte, ad esempio, è opportuno fare una valutazione sul contesto, lo stile, il budget e, ovviamente, bisogna tenere in considerazione il proprio gusto personale. Sono tutti fattori fondamentali per trovare gli elementi giusti per la nostra dimora, per renderla più in linea con le proprie esigenze e preferenze. Dunque, vediamo insieme come arrivare ad una scelta adeguata considerando tutti questi aspetti.

IL CONTESTO

In una grande città ci sono molteplici tipologie di casa. C’è chi vive in un appartamento di un condominio ultramoderno, chi in un appartamento in un palazzo storico, chi in una casa indipendente, in un loft, in un attico. Questo rende le scelte in fase di ristrutturazione estremamente diverse da abitazione ad abitazione. Inevitabilmente anche la scelta delle porte da interno a Roma o in un’altra capitale deve avvenire dopo un’attenta selezione di soluzioni molto differenti tra loro. Valutare il contesto è il primo passo da compiere.

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Nel caso del condominio, per la scelta della porta principale che dà sul pianerottolo bisogna attenersi ai parametri stabiliti del regolamento e questo potrebbe già far escludere una serie di soluzioni. Contano poi anche gli infissi, che non possono essere così discostanti dallo stile delle porte e, sappiamo bene, che se si vive in un palazzo storico, gli infissi sono solitamente di legno. Se la casa è indipendente e al primo piano, è il caso di dotare la porta d’ingresso di una maggiore protezione dalle intrusioni e questo ricade anche sulla definizione della parete interna, che può essere si personalizzata, ma fino ad un certo punto. Valutati tutti questi aspetti, vi renderete conto che avrete già escluso alcune soluzioni e quindi vi potete concentrare su altri aspetti.

LO STILE

Una volta verificato il contesto, si passa a considerare lo stile dell’arredamento in casa. Le porte costituiscono in alcuni casi dei veri e propri complementi d’arredo. Basti pensare alle porte scorrevoli o quelle in vetro, che possono essere decorate e intagliate. Nella scelta quindi lasciatevi ispirare dai mobili che avete scelto e dai colori alle pareti, per dare un effetto finale armonioso e coerente.

IL BUDGET

Il budget in un progetto di ristrutturazione è fondamentale e guida anche alcune scelte. Bisogna tuttavia ricordare che anche per le porte interne si può usufruire delle agevolazioni fiscali che rientrano nel bonus ristrutturazioni, confermato per il tutto il 2021. Il bonus prevede uno sconto del 50% sull’acquisto delle porte interne, che si può richiedere anche in caso di manutenzioni ordinarie per gli appartamenti in condominio, mentre va correlato ad interventi di ristrutturazione più complessi nel caso di appartamenti indipendenti. Per avere un’idea del budget il consiglio è quello di chiedere diversi preventivi e di fare un confronto, tenendo conto anche della qualità del prodotto e dei servizi che l’azienda offre, come montaggio, assistenza e gestione del post-vendita.

IL GUSTO PERSONALE

Ultimo aspetto, ma non per questione di importanza, è il gusto personale, che è determinante anche nella scelta delle porte interne. Una casa infatti deve rispettare quelle le esigenze e le preferenze di chi le abita ed è quindi fondamentale scegliere qualcosa che ci piace, anche perchè la sostituzione delle porte è un acquisto durevole nel tempo ed è meglio essere certi al 100% della scelta effettuata.