Tratto da Urlo n.225 luglio 2024
È un reportage sulla banlieue parigina di Clichy-sous-Bois a suscitarmi una riflessione. Parliamo di quella periferia che nel 2005 divenne il simbolo delle rivolte dopo la morte, il 27 ottobre, di Zyed Benna e di Bouna Traoré, 17 e 15 anni. I due ragazzi gironzolavano per le strade della banlieue e qualcuno chiamò la polizia credendoli due ladri, così Zyed e Bouna scapparono in una centrale elettrica e morirono entrambi fulminati. In poche ore montarono le rivolte che misero a ferro e fuoco le periferie di Parigi.
Nel pezzo pubblicato da Repubblica il 4 luglio si ricorda come Clichy-sous-Bois sia oggi terreno di riqualificazione, a partire dai dieci palazzoni di Chêne Pointu (l’equivalente francese delle Vele di Scampia) che presto verranno demoliti. Ma è soprattutto un passaggio a colpire, quello che riguarda la “Maison du Projet”, una casetta all’ombra dei palazzoni che informa i cittadini, persino attraverso dei tour organizzati in biciletta, sul “Coeur de Ville”, il progetto comunale che dal 2015 sta trasformando l’area.
Questo mi ha ricordato un’iniziativa analoga vista con i miei occhi a Berlino qualche anno fa. In quel caso si trattava di una modifica del trasporto pubblico e, per spiegarlo, era stato posizionato un tram al centro di una piazza all’interno del quale, oltre a degli addetti pronti a rispondere alle domande, erano esposti progetti, infografiche e rendering dell’intero progetto.
E allora, perché non sfruttare il Giubileo? Qualcosa del genere infatti era stato richiesto anche a Roma dal Municipio VIII sui tantissimi cantieri aperti per l’evento giubilare del prossimo anno. La proposta era quella di tour organizzati aperti alla cittadinanza per dare conto dei progressi e del nuovo volto della città. Allo stesso tempo iniziative analoghe potrebbero essere messe in opera per i cantieri della Metro. È così strano pensare che una “Domus della Metro”, che spieghi i lavori e gli scavi in Piazza Venezia, possa essere un servizio utile ai romani e persino un’attrazione per i tanti turisti e pellegrini?
Leonardo Mancini