Home Rubriche Tempo Libero

Filetto di pollo allo zafferano e cipolle

Non so per voi ma qui sono giorni piuttosto densi.

Ads

Tra la neve, il motorino che si è inchiodato (per strada, manco a dirlo), lo scarico del bagno difettoso, il forno sempre rotto (ma lo uso lo stesso!), l’ufficio, l’esame imminente e la mia scarsa preparazione, i miei intrappolati nella neve da cinque giorni (l’amabile vita bucolica), la seconda assemblea di condominio in meno di due settimane che mi aspetta domani e il rodimento di fegato che ho da due giorni al solo pensiero direi che avrei bisogno di un mega “stop fermi tutti, voglio scendere e dormire due settimane filate”! ma pare che non si possa fare quindi stringo i denti ancora un po’ e dopo l’esame miro al letargo ad oltranza.
Nel frattempo come al solito bisogna pur mangiare e oggi vi propongo la ricetta della cena di lunedì di casa Iron, presa da uno dei miei libri preferiti di cucina dietetica ma golosa. Inutile dire che è super semplice e molto gustosa, ennesima variante del pollo morto grigliato.

Ingredienti:
una grossa cipolla dorata (ma anche rossa)
due filetti di pollo non troppo sottili
una bustina di zafferano
un bicchiere di vino bianco
mezzo bicchiere di brodo (non obbligatorio!)
olio, sale, pepe e farina

Soffriggete la cipolla tritata finemente nell’olio a fuoco non troppo alto, non devono bruciarsi. Sfiammate con una parte del vino, sciogliete lo zafferano e aggiungete sale e pepe. Coprite, abbassate un po’ il fuoco e lasciate stufare le cipolle per una decina/quindicina di minuti rabboccando il vino quando necessario in modo che non si asciughi troppo. Nel mentre infarinate il pollo. Togliete il coperchio alle cipolle, alzate un po’ il fuoco e fate rosolare i filetti da entrambi i lati poi abbassate di nuovo un po’ la fiamma in modo che non si bruci e lasciate cuocere. Se necessario bagnate con un pochino di brodo per volta in modo da non far seccare il pollo ma nemmeno da cuocerlo del tutto nell’acqua. Quando vi sembrerà ben cotto alzate il fuoco e fate tirare il sughetto di cottura e crostare leggermente la carne.

Ed ecco qui una bella cenetta leggera ma super gustosa, per quel che mi riguarda questa ricetta entrerà nella mia routine culinaria per i soliti famosi motivi: è facile, è rapida, è piuttosto light!
Come al solito devo salutarvi di corsa e tornare ai miei libri… mentre nella stanza da letto la gatta cicciona dorme beata nello spicchio di sole che entra dalla finestra. Che vitaccia.

Armenia Baghdighian