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Spiedini di polpette di tacchino, zucchine e peperoni

Con lo spritz oramai galoppante sono sopraggiunte diverse originali modifiche alla ricetta scovata per rendere meno noiosa questa cena.

La versione originale prevedeva polpette di pollo e rondelle di zucchine mentre la variante della chef semi-sbronza e del suo IronMan vedono le polpette arrotolate in sottili sfoglie di zucchine e intervallate da peperoni, come gli spiedini più rustici e più saporiti!

Ingredienti:

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200 gr di petto di tacchino (la ricetta originale prevede pollo ma io avevo tacchino!)
zucchine
mollica di pane
1 Scalogno
Prezzemolo
Rosmarino
Maggiorana
Un mazzetto aromatico (timo, maggiorana, basilico, origano)
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
Latte
Vino bianco
Olio extravergine di oliva
Sale q.b.

Procedimento:
Tagliate il petto di tacchino a fettine e fatelo marinare in un contenitore insieme allo scalogno, il rosmarino, la maggiorana e coprite con un dito di vino bianco per circa 60 minuti. Mettete la mollica di pane in un piatto e ammollatela con del latte.
Trascorsi i 60 minuti frullate nel mixer il petto di tacchino a fettine, unitevi il pane ben strizzato, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo ed il rosmarino tritati e regolate di sale. Tritate il mazzetto aromatico ed amalgamatelo al composto che dovrà risultare abbastanza cremoso. Preparate le polpettine, che dovranno avere le dimensioni di una noce, tagliate le zucchine a fettine sottili nel senso della lunghezza e i peperoni a listelli della grandezza che più vi aggrada!
Ora in uno stecco da spiedino infilate una polpetta con arrotolata una fetta di zucchina (ovviamente infilate nel verso giusto si manterranno ben chiuse), poi un peperone e poi di nuovo una polpetta . Irrorate gli spiedini con olio extravergine di oliva, salateli e cuoceteli nel forno all’interno di una teglia per circa 20 minuti a 180°. Trasferiteli su di un piatto da portata e serviteli caldi.
Nell’attesa ho scordato di girare gli spiedi a metà cottura quindi una parte è venuta un po’ più abbrustolita (ricordatevelo!) ma nel complesso il risultato mi ha piuttosto soddisfatta, ho finito per mangiarle con le mani..il che dà quel tocco di goduria in più che non si raggiunge con l’uso delle posate!
Come si può vedere dalla foto non avevo abbastanza zucchine per foderare ogni polpetta ed ho optato per una versione alternata ma consiglio di farle tutte “zucchinate” perché rimangono più umide e morbide; si sa con la carne bianca il rischio secchezza è dietro l’angolo.
Mentre IronMan parte alla volta della sua ennesima missione io mi accascio sfranta, satolla e ancora leggermente brilla sul divano… alla prossima.

Armenia Baghdighian