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Una ricetta da paura

Con Halloween alle porte ho pensato di condividere una ricetta a tema con questa festività di origini celtiche popolare anche in Italia da qualche anno

È la ricetta per una ganache nera come la notte, che utilizza il carbone vegetale come colorante. Il carbone vegetale innanzitutto è naturale, quindi eviteremo di usare coloranti sintetici ma soprattutto non altera il gusto della nostra amata ganache. Con questa ganache potete decorare torte, ciambelloni e muffin, magari usando caramelle, biscotti e figure di carta per trasformarli in gatti o pipistrelli di Halloween!
Mi viene sempre da sorridere quando dico la parola ‘ganache’, una parola quasi troppo altezzosa per definire una ricetta fatta semplicemente da due ingredienti (più un pizzico di sale). Ma dire che avete decorato la torta con la ganache vi da’ un certo tono quindi, mi raccomando, ditelo senza esitazione – per non dire nonchalance ..!
Di racconti di com’e stata inventata la ganache ce ne sono vari, ma il mio preferito è il seguente. Si narra che l’apprendista del famoso pasticcere Georges Auguste Escoffier, nel preparare una crema pasticcera rovesciò per sbaglio la panna calda in una ciotola che conteneva dei pezzetti di cioccolato al posto di quella con le uova montate con lo zucchero. Irato, Escoffier lo riprese, chiamandolo ‘ganache!’, ovvero tonto o sciocco. Mi diverte che una parola dal suono cosi` chic significhi in realtà sciocco.
Adesso passiamo alla ricetta che è molto semplice ma richiede alcune

INGREDIENTI

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Come ho già detto la ganache è composta da due ingredienti principali: il cioccolato e la panna. È utile sapere che la ricetta base li prevede in proporzioni uguali, ovvero per ogni 100g di cioccolata ci vogliono 100 ml di panna. Per questa ricetta utilizzeremo

• 250g di cioccolato fondente (assicuratevi che sia almeno al 50% fondente e di qualita’ buona)
• 250ml di panna da montare
• 1 pizzico di sale
• 5g di carbone vegetale (optional, per colorare la ganache di nero)

ISTRUZIONI

Tagliare a pezzettini il cioccolato, che non vorrà sciogliersi e mischiarsi con la panna, ma noi lo convinceremo a farlo. Far scaldare la panna a fiamma bassa, fino a quando non vedremo salire su le prime bollicine d’aria, a questo punto spegniamo il fuoco. Buttiamo tutto il cioccolato in un solo colpo nella panna calda, assicurandoci che sia del tutto sommerso e lasciamo riposare per 2/3 minuti, hanno bisogno di conoscersi. Con un cucchiaio di metallo inziamo a mischiare per creare una miscela omgenea. Alcuni usano anche un frullatore ad immersione ma io lo trovo un po’ troppo violento. Una volta mischiati e stemperati possiamo aggiungere il sale. Io preferisco aggiungerlo quando la ganache e` stemperata per non far scioglere del tutto i granelli di sale, cosi` saranno come dei piccoli fuochi d’artificio nel palato – invece che solo un’aggiunta piatta di sapidità. Una volta che la ganache ha raggiunto la temperatura ambiente e ha la consistenza del burro d’arachidi, di solito ci vuole un’oretta, potete aggiungere il carbone vegetale e decidere se spalmarla così sul vostro dolce oppure se montarla. Per montare la ganache partite da una velocità moderata e portate pazienza, ci vorranno una decina di minuti. Quando sembra quasi montata del tutto fermatevi, da lì a poco si rapprenderà, quindi va usata subito. Una volta rappresa la ganache puo’ essere di nuovo ammorbidita in un pentolino a bagno maria oppure potete fare dei tartufi di cioccolato facendoci delle palline arrotolate nel cacao, o nella farina di cocco o nelle noci…Potete anche aromatizzare la ganache con quello che vi piace di più: rum, scorze d’arancia, cannella, peperoncino…etc
Spero che questa ricetta dia via libera alla vostra creatività! Quasi nessuno sa perché si festeggia Halloween ma sappiamo di certo che ogni scusa è buona per essere fantasiosi!

Alla prossima ricetta

Silvia Bakes – La pasticcera della porta accanto