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CharityVet: cure e dignità per gli animali delle famiglie in difficoltà

Votazione online per il progetto promosso dal Circolo Legambiente Gemme APS

ROMA – Un aiuto concreto per chi si trova ad affrontare una crisi economica e, allo stesso tempo, non vuole abbandonare il proprio compagno a quattro zampe. È questo l’obiettivo di CharityVet, l’Associazione che con il Circolo Legambiente Gemme APS ha presentato un progetto solidale che potrebbe essere finanziato attraverso un bando nazionale, la cui vincita dipende esclusivamente dal voto popolare online.

Dietro CharityVet c’è una storia vera: quella di Eddie, un cane amato e curato con grande dedizione dai suoi proprietari, ma stroncato prematuramente da una grave malformazione renale. La sua vicenda ha sollevato una domanda fondamentale: cosa accadrebbe se una famiglia non avesse le risorse per offrire al proprio animale una vita dignitosa? Da qui nasce il progetto, ideato dal Circolo Legambiente Gemme APS in collaborazione con un’équipe scientifica di veterinari e volontari.

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CharityVet opera in tutta Italia, con base a Roma, ed è rivolto in particolare a famiglie in gravi difficoltà economiche che convivono con cani e gatti affetti da patologie serie, congenite o acquisite. Attraverso un’attenta valutazione del quadro clinico, del reddito e della situazione familiare, il comitato seleziona i casi più urgenti e destina le risorse raccolte a cure veterinarie essenziali.

Ma il progetto non si ferma qui. Con il premio del bando, CharityVet intende finanziare eventi formativi sul benessere animale, corsi di primo soccorso veterinario, e iniziative innovative come gli Swap Pets Party, mercatini solidali dove è possibile scambiare oggetti per animali domestici non più utilizzati. Tutte attività gratuite che coinvolgono la comunità e promuovono la cultura del prendersi cura.

Secondo le stime dell’associazione, con i 10.000 euro del primo premio si potrebbero garantire cure per un intero anno a due animali già in cura – Shanti e Tito – e aiutare almeno altre 35 famiglie, considerando una spesa media di 200 euro per animale. A queste si aggiungono le decine di famiglie che potranno beneficiare delle attività educative e solidali.

Il progetto si inserisce in un contesto sociale in cui il caro vita, l’aumento dei costi energetici e alimentari, e la precarietà lavorativa rendono sempre più difficile sostenere spese impreviste, comprese quelle veterinarie. In molti casi, l’impossibilità di curare un animale domestico può tradursi in sofferenza, rinuncia, o peggio, abbandono.

“Non possiamo più ignorare quanto il legame tra persone e animali sia parte integrante del benessere familiare, specialmente nei contesti più fragili,” spiegano i promotori. “Gli animali offrono sostegno emotivo, compagnia e stabilità. Aiutare loro, significa aiutare le persone”.

Per sostenere il progetto, basta un clic: è sufficiente andare sulla piattaforma Reintegration Economy, registrarsi, cliccare su “VOTA” e confermare il voto via email. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere almeno 1.000 voti per scalare la classifica e garantire cure veterinarie a decine di animali.

LeMa