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Da Legambiente Lazio arriva il Trofeo Caronte 2012

Tra le vincitrici, tutte romane, c’è anche la linea Roma-Lido.

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Pendolaria è una campagna di Legambiente che ormai dal 2008 si occupa di vigilare sui servizi destinati allo spostamento dei pendolari nel Lazio. “Affinchè – si legge nel sito di Legambiente Lazio – possano chiedere maggiore attenzione e più investimenti sulle 8 tratte delle Ferrovie Regionali, sui collegamenti serviti dal Cotral e sui servizi ferroviari metropolitani”. L’obiettivo finale della campagna è certamente quello di puntare al miglioramento della mobilità seguendo, si spera, il trend della sostenibilità. Migliorando il servizio si tende alla diminuzione del trasporto privato, quindi al numero delle autovetture presenti sulle nostre strade. Questa campagna ha un appuntamento fisso con l’assegnazione del Trofeo Caronte, traghettatore infernale di dantesca memoria. Il ‘premio’ ogni anno viene assegnato alle peggiori linee di trasporto, quei ‘vagoni merci’ che sempre più di frequente rappresentano un vero e proprio inferno in terra per i pendolari del Lazio. Legambiente ha valutato il viaggio dei pendolari con un monitoraggio a metà dicembre e attraverso quattro parametri: lo stato delle vetture, le indicazioni e l’assistenza ai viaggiatori, l’accesso e la discesa dalle carrozze, i minuti di ritardo accumulati. Nell’anno appena trascorso il Trofeo Caronte è stato assegnato a pari merito alle ferrovie metropolitane romane di Roma-Lido, Roma Flaminio-Viterbo e Roma-Giardinetti. Tra le undici linee monitorate per l’assegnazione del premio, sulle quali viaggiano nel complesso ogni giorno 540mila persone, compaiono tutte le 8 linee ferroviarie regionali da FL1 a FL8 e le 3 linee ex concesse. “Nel Lazio come in tutto il Paese – dichiara in una nota Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio – si continuano a favorire le strade, nonostante sia chiaro che quelle opere non si realizzeranno mai e mentre è chiaro che il trasporto pubblico su ferro è una nuova grande utile opera pubblica del secolo, contro traffico ed inquinamento e per ridurre le emissioni di CO2 e battere il riscaldamento globale. I pendolari – seguita Parlati – vivono ogni giorno in emergenza, treni stracolmi, carrozze abbandonate, biglietterie scomparse nelle fermate mai presidiate, informazioni inesistenti. Bisogna subito mettere mano alla qualità dei binari, delle ?stazioni, dei treni, dei mezzi, i trasporti regionali soffrono da troppo tempo la mancanza di investimenti adeguati”. Una situazione sicuramente critica quella delle linee insignite del Trofeo Caronte, in particolar modo quella della Roma-Lido, considerata la linea per i pendolari più frequentata d’Italia. Questa trasporta ben 90mila pendolari ogni giorno dai comuni del litorale e da Ostia verso Roma, con 28,791 km di lunghezza, 13 fermate e 150 corse al giorno. Purtroppo la situazione di questa linea la conosciamo bene. Continui ritardi, mezzi affollatissimi e, sempre più spesso, guasti e interruzioni di servizio. Con la campagna Pendolaria, Legambiente vuole anche portare avanti una proposta concreta, con la presentazione del testo di una ‘legge per i pendolari’. “Le istituzioni raccolgano il grido d’allarme dei pendolari che Legambiente rilancia – spiega Parlati – stop ai tagli al servizio, a chi si candida a governare il Lazio chiediamo di approvare subito una legge regionale per i pendolari che destini l’1% del bilancio della Regione ai 560mila cittadini che viaggiano ogni giorno a Roma e nel Lazio”. Un testo di legge molto semplice quello presentato da Legambiente, volto interamente ad incrementare l’offerta dei servizi: un unico articolo, tre commi, con al centro la creazione di un “Fondo regionale per il trasporto locale”, nel quale confluisca almeno l’1% del bilancio regionale, 200 milioni all’anno vincolati a questi obiettivi, un miliardo di euro nei cinque anni di governo, per l’acquisto di nuovo materiale rotabile e il potenziamento strutturale della rete.

Dal Presidente del Pd romano, Eugenio Patanè, arriva il richiamo a prestare orecchio ai dati presentati dall’Associazione ambientalista: “I dati diffusi oggi da Legambiente sono un allarme che merita di essere ascoltato con attenzione, e a cui le istituzioni hanno il dovere di dare una risposta efficace e tempestiva. Credo – seguita Patanè – che non ci siano dubbi sull’urgenza di dare alla proprietà e alla gestione delle linee una governance unitaria, e di pensare a un nuovo programma quinquennale di trasformazione della rete ferroviaria, che deve diventare un sistema metropolitano che possa contare su nuovi parcheggi e nodi di scambio e su standard di qualità dei servizi adeguati a una capitale metropolitana. Tra l’altro, per rendere più funzionali le linee, sarà importante l’eliminazione di numerosi passaggi a livello, ma anche dare attuazione nel più breve tempo possibile alle opere di adeguamento che pure sono previste. Una questione – conclude Patanè – su cui il centrodestra al governo in Regione e in Campidoglio finora ha dimostrato totale inadeguatezza, e su cui chi sarà chiamato a governare dopo la prossima tornata elettorale saprà sicuramente dare risposte migliori”.

 

Leonardo Mancini