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“Preventing Plastic Invasion”: Quando la lotta alla plastica passa anche dalle banche

Il progetto promosso da AiCS entra nelle filiali della BCC della provincia di Roma

ROMA – Un contenitore per i tappi in una filiale di banca può sembrare un gesto piccolo, quasi insignificante. Ma se quel contenitore è il simbolo di un progetto educativo, ambientale e comunitario, allora può raccontare una rivoluzione silenziosa che parte dai territori per contrastare uno dei nemici ambientali più insidiosi del nostro tempo: la plastica.

È questo lo spirito con cui Preventing Plastic Invasion, il progetto promosso da AiCS (Associazione Italiana Cultura Sport) con il sostegno del Ministero della Cultura, entra fisicamente nelle filiali della BCC della provincia romana, grazie a una nuova e inedita alleanza tra associazionismo ambientale e finanza territoriale.

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DAI BAMBINI ALLE BANCHE: LA RETE DELLA SOSTENIBILITÀ SI ALLARGA

Nato per sensibilizzare e coinvolgere attivamente bambini e famiglie nella raccolta e nel riciclo dei tappi di plastica, Preventing Plastic Invasion si fonda su un approccio educativo e non ideologico, che mette al centro l’azione quotidiana come leva per un cambiamento reale. Un progetto che non si limita a parlare di ambiente, ma lo costruisce con gesti concreti.

La vera novità, però, è la scelta dei luoghi: non solo scuole, piazze o parchi, ma anche le filiali bancarie diventano hub ecologici. La prima ad aderire è stata la filiale della zona industriale di Formello, diretta da Luca Giancola, alla presenza del presidente della BCC Mario Porcu. Un gesto simbolico e pratico al tempo stesso, che dà il via a un percorso più ampio.

LA BANCA DEL TERRITORIO COME PRESIDIO AMBIENTALE

“Può sembrare insolito che una banca si interessi di un progetto del genere, ma non è così”, ha dichiarato Andrea Nesi, responsabile ambiente AiCS. “La BCC della provincia romana è una banca del territorio, e la sua attenzione a temi rilevanti per i cittadini dimostra che questa vocazione non è solo uno slogan, ma una realtà concreta”.

Questa alleanza prevede infatti molto più che la semplice installazione dei contenitori per la raccolta. “Con il presidente Porcu – continua Nesi – abbiamo delineato un percorso che coinvolgerà scuole, famiglie e che culminerà con eventi e installazioni pubbliche di valore collettivo”.

PICCOLI TAPPI, GRANDI RISULTATI

L’invito è semplice ma potente: raccogliere tappi di plastica – di qualsiasi tipo – e conferirli nelle filiali aderenti della BCC della provincia romana. Un gesto accessibile a tutti, che stimola senso civico e responsabilità ambientale, soprattutto tra i più giovani.

Il progetto mette in evidenza come la sostenibilità non sia una parola vuota, ma una sfida quotidiana che può coinvolgere tutti: dalle famiglie alle scuole, dalle associazioni alle banche. In un’epoca in cui la crisi ambientale richiede risposte sistemiche, anche un semplice tappo può diventare il primo passo per costruire una cultura nuova, fatta di partecipazione, consapevolezza e rete.

“Vi aspettiamo!”, conclude Andrea Nesi, ricordando che ogni piccolo gesto conta. Anche – e soprattutto – quando passa dal cuore del sistema economico. Perché oggi, anche una banca può essere il luogo dove nasce una rivoluzione verde.

Redazione