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Roma: nel 2020 l’abbandono di rifiuti in strada è costato 2,6 milioni di euro

Sono oltre 4.600 le tonnellate di ingombranti raccolte in circa 55mila interventi

ROMA – L’Ama ha reso noti alcuni dati relativi al 2020 che non servono solo a valutare l’operato della municipalizzata dei rifiuti, quanto a dare misura al fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti sulle nostre strade.

I NUMERI DEGLI INGOMBRANTI

Sono oltre 4.600 tonnellate di materiali ingombranti abbandonati in strada, spesso accanto ai cassonetti, raccolte attraverso l’azione di squadre dedicate. Gli interventi eseguiti per la rimozione di questi materiali sono stati circa 55mila e sono costati quasi 2milioni600mila euro. Solo negli 4 ultimi mesi dell’anno (settembre/dicembre) queste operazioni mirate hanno recuperato dalle strade della città quasi 1.750 tonnellate di materiali sversati illegalmente, oltre 330 in più rispetto allo stesso periodo del 2019.

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I TERRITORI PIÙ COLPITI

Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti ingombranti purtroppo riguarda tutti i quadranti della città, anche se nel 2020 si è rilevata una maggiore incidenza l’area est della Capitale e, nello specifico, i municipi V (580 tonnellate raccolte in 6.500 interventi), VI (550 tonnellate in 6mila interventi) e VII (390 tonnellate in 5mila interventi). Particolarmente presi di mira anche alcuni municipi del quadrante sud-ovest come l’XI (425 tonnellate raccolte in 6.400 interventi), il X (330 tonnellate in 3.600 interventi) e il XIV (320 tonnellate in 3.600 interventi).

I MATERIALI RIMOSSI

I “classici” rifiuti ingombranti (mobili, materassi, divani, eccetera) si confermano essere i materiali abbandonati con maggiore frequenza con circa 3800 tonnellate raccolte nel corso dell’anno. A seguire sono state rimosse 300 tonnellate di frigoriferi, 290 tonnellate di apparecchiature elettriche varie, 110 tonnellate di televisori e monitor, 60 tonnellate di penumatici. Tutti i materiali una volta raccolti vengono avviati alle rispettive filiere di trattamento/recupero.

LA FILIERA DEGLI SVUOTACANTINE

Naturalmente l’abbandono di rifiuti in strada è sanzionato con multe che possono arrivare fino a 500 euro, che purtroppo non sembrano funzionare come deterrente: “L’inciviltà degli svuota cantine, poco importa se “professionisti” o occasionali, non si è fermata nemmeno nel 2020 – sottolinea infatti l’amministratore unico di AMA Stefano Zaghis – Anche in questo anno segnato da un’emergenza sanitaria senza precedenti abbiamo dovuto impiegare uomini, mezzi e risorse supplementari per contrastare questi fenomeni di degrado urbano sostenendo costi extra per quasi 2milioni e 600mila euro. Dopo una flessione registrata solo nel corso del lockdown nazionale della scorsa primavera, gli scarichi indiscriminati di materiali di ogni sorta sono infatti ripresi con numeri preoccupanti in tutta la città costringendoci ad onerosi interventi di ripristino del decoro”.

LeMa