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Settimana nazionale per il riciclo

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Organizzazione del sistema CONAI e responsabilità del cittadino.
Si è conclusa mercoledì 18 novembre la Settimana Nazionale per il Riciclo.
L’iniziativa, promossa dal Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) è stata realizzata attraverso una serie di eventi, ed ha visto la partecipazione di noti esponenti dello spettacolo, alternatisi in spot in favore della campagna, visibili anche sul sito del Consorzio.
La necessità di coordinamento delle filiere che rappresentano i materiali utilizzati per l’imballaggio, è stata la ragione che ha determinato, nel 1997, la nascita del CONAI. Si tratta di una rete che raccoglie l’operato di ogni consorzio che autonomamente coordina organizza ed incrementa, per ciascun materiale, il ritiro, ma anche il recupero ed il riciclo dei rifiuti da imballaggio.

I compiti  del CONAI si caratterizzano per un tentativo trasversale di veicolare principi di responsabilità sia verso il mondo delle imprese (oltre un milione e 400mila quelle aderenti), sia  nei confronti dei comuni (7000 quelli sinora coinvolti) .
In tal senso un’opera di informazione e sensibilizzazione del cittadino è un obiettivo tutt’altro che trascurabile. Dal tentativo di diffondere le buone pratiche del riutilizzo, nasce l’idea della Settimana Nazionale per il Riciclo.

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L’iniziativa, alla sua prima edizione, è nata, si diceva, principalmente  per favorire la conoscenza da parte della cittadinanza del lavoro svolto, ma anche come volano di sensibilizzazione verso il tema del riciclaggio e del recupero degli imballaggi. Nelle piazze di Roma, Milano, Napoli e Torino sono stati allestiti stand informativi sulle attività realizzate in questi anni, attività  che vantano numeri significativi. Il recupero di rifiuti di imballaggio è aumentato, in una decade, del 134% mentre i quantitativi avviati alla discarica sono stati dimezzati. Il lavoro è a buon punto, ma c’è bisogno di sollecitare la partecipazione verso l’espletamento di pratiche ancora non omogenee sul piano territoriale, né tanto  meno su quello della tipologia dei prodotti da riciclare (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, vetro).
La sensibilizzazione del cittadino tuttavia è soltanto uno degli aspetti, ancorché tra i più significativi, nella strategia messa in atto da CONAI per la riduzione dei rifiuti. In tal senso, come in questi giorni è stato ricordato, diviene importante anche il coinvolgimento delle aziende verso i temi della sostenibilità ambientale. In particolare alle imprese che producono imballaggi si è chiesto ed ottenuto un ripensamento nella produzione degli imballaggi stessi, ovvero di ridurre in modo significativo il peso dei contenitori. Grazie a ciò, negli ultimi 10 anni,  il peso delle lattine in alluminio è stato diminuito del 9%, mentre quello delle scatolette in acciaio da “mezzo chilo”,  è stato ridotto del 30%. Sul versante della plastica la diminuzione di peso e spessore delle bottigliette è significativa, poiché si è passati da 45 gr agli attuali 38 gr. E grossi passi in avanti si sono registrati anche nell’ambito del riciclaggio di materiali da imballaggio, come nel caso del cartone ondulato  la cui fibra di riciclo rappresenta ormai il 90% della materia prima di fabbricazione.
Molto si è fatto e molto ancora si dovrà fare. Questo rimane il senso più profondo della campagna appena conclusa.

Fabio Grilli

Urloweb.com