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Gennaio e febbraio decisive per la Roma di Mourinho

Oltre alla crescita del brand del club, e all’arrivo di calciatori “convinti” dalla presenza dello Special One, la guida di Mourinho ha portato anche risultati sul campo. Il primo trofeo europeo della storia giallo rossa porta infatti il suo nome

L’arrivo di José Mourinho sulla panchina della Roma ha letteralmente scosso in positivo tutto l’ambiente giallo rosso che si è rimesso in moto sulle ali dell’entusiasmo. Gennaio e febbraio del 2023 saranno però due mesi decisivi per il futuro della Roma, visti i tanti impegni ravvicinati di alto livello.

MILAN, FIORENTINA E NAPOLI IN UNA SETTIMANA 

Storicamente nell’albo d’oro serie A, la Roma è fra le squadre con più partecipazioni al massimo campionato italiano di calcio, precisamente è seconda con 89 dietro all’Inter con 90. Tale statistica non è però proporzionata ai titoli che la squadra capitolina ha portato a casa, nonostante abbia spesso dato calciatori alle nazionali campioni del mondo: basti pensare Bruno Conti nell’82, De Rossi, Totti e Perrotta nel 2006. Scudetti la Roma ne ha vinti tre, di cui uno in “bianco e nero” nella stagione calcistica 1941-1942, ma con Mourinho alla guida il popolo giallorosso ha cominciato reconditamente a pensarci. I punti dalla vetta del mese prossimo sono abbastanza, ma non una montagna impossibile da scalare visto il calendario duro che attende il Napoli primo in classifica. La Roma dovrà, fra le altre cose, incontrare proprio i partenopei a fine gennaio, prima di buttarsi poi nell’Europa League a febbraio. Prima di incontrare la squadra di Spalletti la Roma affronterà il Milan e la Fiorentina, il tutto in appena 21 giorni.

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FEBBRAIO: EUROPA LEAGUE OBIETTIVO O NO? 

Dovesse andare “male” l’inizio dell’anno, la Roma avrebbe il “piano B” rappresentato dalla coppa europea. Sicuramente a Trigoria non vorranno sentir parlare di competizione “alternativa”, ma è evidente che se la Roma non dovesse arrivare il prossimo mese vicino al vertice della classifica, è molto difficile che ci finisca a maggio. Del resto Mourinho è lo Special One proprio perché capace di vincere e tanto in Europa, e ci è riuscito anche con realtà meno blasonate come il Porto, o altre compagini che non vincevano da tempo come il Manchester United e l’Inter del triplete. L’obiettivo, pur non espressamente dichiarato del club giallo rosso, è la qualificazione alla Champions League 2023-2024, cosa che è alla portata della squadra di Pellegrini e compagni, soprattutto recuperando definitivamente pedine come Dybala e Belotti. Le concorrenti non mancano, ma la squadra capitolina può vantare una rosa ampia e di qualità, nella quale Mourinho ha saputo inserire anche Under 21 e Under 20, che stanno contribuendo e non poco alla causa. Il playoff di Europa League contro il Salisburgo nasconde insidie che non vengono solo dal doppio confronto contro gli austriaci, altresì derivano anche da un gennaio che sarà pesante e impegnativo anche dal punto di vista mentale con tre scontri diretti in campionato, oltre all’ottavo di Coppa Italia contro il Genova.

Per questi motivi i primi due mesi del nuovo anno saranno decisivi per capire “che Roma sarà”: se lotterà per lo scudetto, o sarà fuori anche dalla corsa per un posto in Champions League? E soprattutto riuscirà a bissare il successo europeo dello scorso anno? Tutto ciò dipende da questo inizio 2023 post mondiale di Qatar 2022.