ROMA- Venerdì 9 giugno alle ore 18 sarà inaugurata, presso il primo piano de La Vaccheria di Roma (via Giovanni l’Eltore 35), la mostra fotografica “Visioni da un film – L’odio” di Barbara Frascà e “Decimamente” di Fulvia Subania. L’ingresso è totalmente libero e sarà possibile ammirare le mostre rispettando il seguente orario: da martedì a giovedì ore 9 – 13; da venerdì a domenica ore 9 -19.
LA MOSTRA “VISIONI DA UN FILM – L’ODIO”
“L’odio” di Mathieu Kassovits, realizzato completamente in bianco e nero per definire meglio volti e edifici, rappresenta una delle pietre miliari della storia del cinema. Kassovits parte dai disordini scoppiati dopo il pestaggio da parte della polizia di un sedicenne algerino per raccontare le condizioni di vita di quei giovani allo sbando, disoccupati che popolano i quartieri periferici delle grandi città, in questo caso Parigi. Il bianco e nero accentua il senso di squallore della periferia, diventando quasi metafora di una condizione esistenziale incolore e scialba. Barbara Frascà, con la sua mostra fotografica, offre una nuova prospettiva sulle immagini del meraviglioso film diretto da Mathieu Kassovits nel 1995. Si tratta di un vero e proprio viaggio sensoriale composto da 37 foto (dimensioni 30×26), esposte seguendo il filo lineare della pellicola cinematografica, che danno vita a questa vibrante storia di povertà, violenza ed emarginazione, intensificando il tutto mediante l’adozione di una prospettiva “altra” che, seppur dettata dal caso, viene pensata come nuova possibilità di espressione.
Barbara Frascà è un’artista poliedrica che spazia dal teatro alla scrittura. Espone in varie gallerie la mostra fotografica interattiva “Frammenti Metropolitani – indagine emotiva di una cittadina/turista al di sopra di ogni metropoli”: una mostra di fotografie il cui soggetto è la metropoli di oggi con le sue architetture e luoghi di incontro. La sua seconda mostra, “Visioni da un film – L’odio”, è un lavoro fotografico che offre una nuova prospettiva sulle immagini del capolavoro in bianco e nero diretto da Mathieu Kassovits. Il 6 dicembre 2015, in occasione del XX anniversario del film, la mostra è stata esposta al Monk Club di Roma. Nel 2016, invece, la stessa mostra torna al Centro Culturale Elsa Morante.
LA MOSTRA “DECIMAMENTE”
Questa esposizione nasce da un’indagine sul quartiere di Decima, spesso squalificato rispetto ai bei palazzi che lo circondano. Decima è una cittadella fatta per vivere insieme, ed ha una forte impronta legata alla storia, alla vita degli abitanti e alle intenzioni di chi l’ha creata. Disegnato dall’architetto urbanista Luigi Moretti, di chiara fama internazionale, il quartiere è vicinissimo all’Eur. Decima è stato realizzato insieme al villaggio olimpico tra il 1962 e il 1965 per INCIS (Istituto Nazionale per le case degli Impiegati).
Fulvia Subania è un’artista a 360 gradi: libera professionista, sociologa visuale, fotografa, videomaker, giornalista freelance, regista di documentari e reportage. A 13 ani dipinge tele metafisiche ad olio e acrilici; a 16 anni compra la sua prima macchina fotografica usata (una solida K1000) e, ben presto, approda nel mondo del giornalismo realizzando servizi per pubblicazioni nazionali e internazionali, testate editoriali, etichette musicali, emittenti televisive e produzioni cinematografiche. Negli ultimi anni lavora su progetti di ricerca per Università e enti di formazione.
Annalisa Ciutti