
ROMA – Domani, giovedì 9 ottobre, alle ore 10.00, Piazza del Campidoglio ospiterà la manifestazione promossa dall’Associazione Terza Età – Roma (ATE – Roma), che riunisce oltre 70 centri anziani attivi sul territorio della Capitale e della sua provincia. L’iniziativa, dal titolo “Senza di noi, Roma si ferma”, nasce con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale sulle difficoltà che, secondo l’associazione, da tempo affliggono il sistema dei centri anziani romani. ATE–Roma denuncia una burocrazia ritenuta soffocante, regolamenti imposti “dall’alto”, fondi giudicati inadeguati o bloccati, disuguaglianze territoriali e una mancanza di confronto effettivo tra le istituzioni e le associazioni che operano sul campo. La voce degli anziani, sottolinea il comunicato, rappresenta una componente essenziale della comunità cittadina e non può più essere ignorata. I centri, si legge nella nota, non sono semplici luoghi di ritrovo, ma spazi vitali per la socialità, la salute, la prevenzione e la dignità di decine di migliaia di persone.
LA PRESENZA DELLE REALTÀ ASSOCIATIVE
Alla manifestazione prenderanno parte il presidente di ATE – Roma, professor Domenico Perna, i rappresentanti delle associazioni di promozione sociale aderenti, i presidenti dei centri anziani e i referenti di numerose realtà territoriali impegnate nel sostegno agli over 65. L’associazione ha annunciato che, in assenza di risposte concrete da parte dell’amministrazione capitolina, è pronta a intraprendere azioni simboliche di protesta, tra cui la sospensione temporanea delle attività dei centri. “Senza ascolto non c’è rispetto. Senza rispetto non c’è futuro. L’anziano è una preziosa risorsa, non un peso”, si legge nella conclusione del comunicato diffuso da ATE – Roma.
IL SOSTEGNO POLITICO DELLA LEGA
Alla vigilia della manifestazione, è arrivato anche il sostegno dei consiglieri capitolini della Lega, Fabrizio Santori e Maurizio Politi, che hanno annunciato la loro presenza in piazza. In una nota congiunta, i due esponenti hanno accusato la giunta Gualtieri di ignorare le esigenze degli anziani romani, parlando di “burocrazia asfissiante, fondi insufficienti e regolamenti penalizzanti”. Santori e Politi hanno definito i centri anziani “un presidio sociale essenziale contro solitudine, marginalità e disagio” e hanno ribadito l’impegno del loro partito “a difendere il diritto degli anziani a vivere con dignità”.
Anche Davide Bordoni, segretario regionale della Lega Lazio, e Angelo Valeriani, segretario provinciale della Lega Roma, hanno espresso sostegno all’iniziativa dell’Associazione Terza Età, dichiarando che il partito “scende in piazza al fianco dei centri anziani per chiedere rispetto, ascolto e risposte concrete”. I due dirigenti leghisti hanno denunciato quella che definiscono una “paralisi burocratica” che starebbe lasciando senza risorse le realtà impegnate quotidianamente contro l’isolamento sociale.
LE RICHIESTE E LE PROSPETTIVE
La mobilitazione di domani punta a riaprire un dialogo diretto tra le istituzioni e il mondo dei centri anziani, che rappresentano una rete sociale diffusa e radicata nei quartieri della città. L’Associazione Terza Età – Roma chiede un intervento immediato dell’amministrazione per sbloccare i fondi e rivedere i regolamenti ritenuti troppo rigidi. La manifestazione in Campidoglio si preannuncia come un momento di confronto pubblico sul ruolo e il futuro di queste strutture, considerate da molti un pilastro di coesione sociale per la popolazione più anziana della Capitale.
LeMa














