Home Rubriche Go Green

La discesa del Tevere e l’antica tradizione della ‘scafa’

Ogni anno si svolge la Discesa Internazionale del Tevere, uno splendido itinerario di sette giorni tra Umbria e Lazio

LA DISCESA DEL TEVERE – Discendere il Tevere in sette giorni, per esplorare e far conoscere gli straordinari territori che questo fiume attraversa. È questo l’obiettivo che ogni anno si propone l’organizzazione della Discesa Internazionale del Tevere: un evento di turismo consapevole che attraversa Umbria e Lazio, partendo il 25 aprile da Città di Castello per arrivare a Roma il 1° maggio. Successivamente la discesa continua dalla Capitale fino alla foce del fiume a Fiumicino.

IL PERCORSO – Quello che ogni anno viene riproposto “è un percorso guidato della valle del Tevere in bici, a piedi ed in canoa adatto sia a sportivi che alle famiglie – ci spiegano gli organizzatori – Si cena tutti insieme (anche senza glutine) ospiti di associazioni locali con cibi e bevande strettamente legate al territorio”. Naturalmente la Discesa non può che avere un occhio di riguardo per l’ambiente, quindi è vietato l’utilizzo di oggetti monouso di qualsiasi tipo di materiale, nell’ottica della filosofia ‘rifiuti zero’.

Ads

LA SCAFA – Quest’anno però l’organizzazione della Discesa Internazionale del Tevere ha voluto aggiungere un ulteriore tassello alla sua offerta, con la realizzazione, per il 24 marzo prossimo a Roma nei Municipi IX, X e XI, di una rievocazione delle Scafe sul Tevere. Con il termine fluviale “scafa” si intendeva nel passato una barchetta, o anche una tinozza, che permetteva il passaggio da una sponda all’altra. “I fiumi, infatti, hanno sempre permesso la conoscenza e l’esplorazione dei territori – raccontano gli organizzatori – ma spesso hanno reso difficile il passaggio da una sponda all’altra del fiume stesso. Le scafe, una volta, erano comuni lungo il Tevere ed alla sua foce esisteva, prima della costruzione del Ponte ‘della scafa’ anche un servizio di traghetto”. (info: tibertour.com)

LeMa