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Stazione Divino Amore: saltati i fondi giubilari, si cerca un’altra strada

RFI starebbe valutando la possibilità di finanziare direttamente la realizzazione

Tratto da Urlo n.223 maggio 2024

FALCOGNANA – Ci sarà ancora da aspettare un bel po’ prima di poter prendere un treno sulla linea Roma-Formia-Napoli direttamente in zona Divino Amore/Falcognana. La costruzione della stazione, che potrebbe aiutare a decongestionare (in parte) il traffico dei pendolari di via Ardeatina, è stata infatti rimandata. Allo stesso tempo però ci sarebbe un nuovo impegno da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) a valutare la possibilità di procedere autonomamente allo stanziamento dei fondi e quindi alla realizzazione della stazione stessa. Un’ipotesi che sarebbe stata avanzata in una riunione tecnica a Palazzo Chigi.

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LA STAZIONE

Una fermata in questo tratto della linea era presente fino agli anni Sessanta, ma venne dismessa prediligendo il trasporto su gomma su via Ardeatina, allora ancora non sottodimensionata rispetto al traffico di oggi. Al momento il progetto allo studio avrebbe superato la prima ipotesi progettuale, spostandosi di 500 metri in direzione Roma, più vicino a dove era proprio la vecchia stazione. La nuova localizzazione sarebbe però ad altezza strada, perciò occorrerebbe costruire un nuovo sottopasso, oltre a un parcheggio di scambio, facendo salire considerevolmente la spesa. Quindi i fondi stimati, che ad oggi si aggirano attorno ai 15milioni di euro, potrebbero crescere nel tempo di pari passo con gli ulteriori interventi da realizzare.

L’IPOTESI DEI FONDI GIUBILARI

Negli scorsi mesi avevamo parlato della possibilità di inserire questa infrastruttura, con i suoi costi, all’interno del DPCM per i fondi giubilari, un’ipotesi che ne avrebbe anche contingentato i tempi di realizzazione (o perlomeno di avvio dei lavori) entro l’appuntamento del Giubileo 2025. Purtroppo è stato proprio il tempo ridotto ad aver fatto naufragare questa ipotesi. Un’opportunità che era sicuramente da vagliare ma che, visto il lungo iter dietro quest’opera (una conferenza di servizi, un bando di gara, i progetti, l’assegnazione dei lavori, la realizzazione, i collaudi e le autorizzazioni), sarebbe stata molto difficile da portare a conclusione entro i termini previsti. La possibilità di inserire la Stazione nei finanziamenti del Giubileo, così come confermato anche dagli esponenti locali di FdI, è stata quindi definitivamente accantonata.

LA NUOVA STRATEGIA

Ma il 30 aprile scorso si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi con RFI, richiesta dall’Assessore regionale Fabrizio Ghera, alla quale hanno partecipato anche il Senatore di FdI Andrea De Priamo e il capogruppo in Municipio IX, Massimiliano De Juliis. L’intento, spiega quest’ultimo, è quello di arrivare a dotare un quadrante così periferico di un’infrastruttura capace di portare residenti e pendolari al centro di Roma in meno di 20 minuti. Al momento, spiega De Juliis: “I vertici – di RFI, ndr – sono impegnati, cosa fattibile, in un importante sforzo per trovare i fondi necessari alla realizzazione dell’infrastruttura. In virtù delle maggiori restrizioni al traffico privato – la futura nuova ZTL, ndr – la sua realizzazione assumerebbe ancora più importanza”. Sul fronte dell’intermodalità il progetto avrebbe la forza di prevedere un parcheggio da 160 posti, che potrebbe essere anche utile per far confluire dei capolinea di alcune linee periferiche, così da assicurare anche il collegamento radiale. Questo impegno di RFI riguarda la verifica della possibilità di adoperarsi per finanziare del tutto o in parte i lavori. Da FdI confermano che al momento non c’è ancora certezza che questa nuova strategia possa portare alla partenza dei cantieri, né si può dare, tantomeno, una tempistica degli interventi. Nei prossimi mesi però continueranno gli incontri e si potrà capire quale sia l’effettivo impegno che RFI potrà prendere sul progetto.

Leonardo Mancini