Un momento di incontro e confronto con la regista del documentario sulla trattativa Stato-mafia
L’APPUNTAMENTO – Domani sera alle 21.30 sul palco principale di Habicura, il festival in corso all’interno di Villa Mercede nel quartiere di San Lorenzo, verrà proiettato il film “La Trattativa” di Sabina Guzzanti, a cui seguirà un interessante momento di incontro e confronto con la regista, nota per la sua verve comica, la sua ironia e il suo tagliente punto di vista sull’attualità.
IL DOCUMENTARIO – “La Trattativa” è un documentario che riguarda alcuni episodi che hanno segnato la storia della democrazia in Italia, legati appunto alla cosiddetta “trattativa Stato-mafia”, ovvero ai rapporti intercorsi tra lo Stato italiano e Cosa Nostra dagli anni ’90 in poi. La pellicola, che ha scatenato molte polemiche non solo per la scomoda tematica trattata, ma anche per l’utilizzo del logo della repubblica italiana per la locandina, ha l’intento di indagare il percorso che ha portato il nostro Paese ad essere quello che è oggi e a fornire al pubblico una serie di strumenti per rispondere alle ovvie domande che ogni cittadino italiano si pone, in primis al come siamo arrivati alle problematiche che ci attanagliano ogni giorno. Prodotta in 4 anni di ricerca, approfondimento e documentazione, “La Trattativa” è stato giudicato dalla stessa Guzzanti un film “inattaccabile” in quanto ogni fatto è realmente avvenuto e documentato. Proiettato fuori concorso alla 71° mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2014, il film è stato prodotto senza alcun finanziamento ministeriale, che non l’ha riconosciuto come opera di “interesse culturale” ed ha trovato la sua distribuzione nelle sale italiane grazie a Bim.
L’AUTRICE – Dopo una lunga esperienza televisiva in programmi cult, dove ha partecipato come autrice e interprete, Sabina Guzzanti ha focalizzato la sua attenzione nel raccontare la verità e far luce sugli eventi bui della storia contemporanea italiana. Regista degli irriverenti documentari Viva Zapatero! (2005) e Draquila – L’Italia che trema (2010), Sabina Guzzanti si è sempre impegnata su diversi fronti: cinema, televisione, scrittura, musica, politica e molto teatro con spettacoli comico satirici in cui si sommano le sue eccezionali capacità di performer ad una costante ricerca di nuove forme di drammaturgia. “Qualcuno immagino si lamenterà perché il film sembra non lasciare molte speranze – ha dichiarato la regista parlando de La Trattativa – Dov’è l’ottimismo? A me sembra che dedicare tante energie a questo lavoro, in un momento storico così confuso, fatto di rabbia e unanimismo, conformismo e frustrazione, sia un gesto di grande ottimismo. Quando mi guardo intorno e vedo che trattativa o non trattativa, tutto si muove secondo una logica di mafia, in questo clima, continuare a pensare che si possa arrivare a una verità storica condivisa, continuare a pensare che si possa parlare, che si possano ancora mettere al centro i temi oggettivamente centrali come questo, sia una dimostrazione di smisurato ottimismo. Forse un po’ troppo magari”.