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McFly’s got time

La congiunzione immaginaria tra il folk d’autore e l’indie moderno

La band nasce dall’incontro, nel Marzo del 2015, di Michele Proietti, chitarrista, e Alessandro Speranza, cantante del gruppo, a cui si aggiunge Alessandro Rizzo come bassista.
I ragazzi cominciano a lavorare ai primi brani autografi, accompagnati, nei live, da alcune cover. A Maggio si unisce a loro il batterista e percussionista Emanuele Fragolini, chiudendo definitivamente la formazione del gruppo, che inizia a proporre i propri brani nella cornice dell’OpenMic “Spaghetti Unplugged” di Roma, e ad Ottobre iniziano i primi live in festival e piccoli locali della Capitale.

Ciò che tiene insieme i quattro membri è la passione per i classici del Folk che, unita alle peculiarità solistiche strumentali di ciascun musicista, crea senza dubbio una formula originale che pur non abbandonando la melodia del folk classico dei ’60 e ’70, mantiene ben vivo un sound Indie-Rock contemporaneo più evoluto e libero.

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Nella capitale hanno aperto i live di numerosi artisti come Joe Victor, al Monk Club, e Voina Hen, e sono stati scelti per la Festa della Musica di Mantova e per il MEI di Faenza.
Il 2 Giugno 2016 è uscito su Spotify e su tutti gli store digitali il primo singolo “Dance”, che anticipa l’uscita nello stesso anno del loro primo EP “Elsewhere”, autoprodotto e registrato presso Officine Zero sotto il management di Fattore C.

Il disco è potente, incalzante e le ispirazioni folk della band si mescolano ad un moderno indie rock. Difficile ritrovare termini di paragone ma impossibile non trovare influenze da Tim Buckley, Bob Dylan. Paul Simon così come Franz Ferdinand

Il nome, come racconta Alessandro in un’intervista, nasce da una gara virtuosa tra i membri: “I McFly’s Got Time si formano un po’ tra i banchi di scuola, un po’ su Facebook, un po’ in giro tra accademie di musica. Il nome lungo ci piaceva perché ci piacciono le cose strane ed in una session di citazioni e gara a chi ne sa di più è uscito fuori Ritorno al Futuro e ce lo siamo tenuto senza pensarci troppo su!”

Tutto l’EP è molto interessante e per accostarvi all’ascolto di questa band suggeriamo Sammy, romanticissima e così dolcemente perfetta nell’esecuzione, oppure la bonus track di Elsewhere, ovvero un remix di I’m A Sailor, energia e grande preparazione musicale, che vede una interessante collaborazione coi Joe Victor, uno dei gruppi della scena romana che ha avuto maggiore riscontro di pubblico negli ultimi mesi.

David Gallì