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Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano

corano

Al Teatro Sala Uno, dal 16 al 18 maggio, andrà in scena lo spettacolo presentato dai SuonaTtori

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“Tempo di andare, tempo di mettersi in viaggio. Anche noi ci siamo messi in viaggio, nel tentativo di trovare la strada per raccontare una storia. Un viaggio, il nostro, fatto restando sempre in prima, piano piano, in parte per scelta, in parte per necessità.

Un viaggio che per definizione comporta un ritorno. Questa è la storia di Momo-Mosé-Mohammed (a voi la scelta) che durante il suo viaggio ha imparato a vivere e a perdonarsi, un passo dopo l’altro, insieme a Monsieur Ibrahim-L’Arabo-Il Musulmano (anche qui la scelta è vostra).

La musica, scritta nota per nota, chilometro dopo chilometro, è più che un semplice innesto, non è nemmeno una colonna sonora, ma piuttosto il bagaglio necessario ad un ragazzo per diventare quell’uomo che non ha mai dimenticato la strada per arrivare al mare dov’è nato”.

Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano è una storia fatta di storie ed incontri: tra la cultura araba e quella ebrea, tra genitori e figli, tra fratelli in competizione, tra ricchi e poveri, tra vita interiore e mondo esterno, tra generazioni…
Monsieur Ibrahim è infatti un vecchio «arabo di una via ebrea di Parigi», con cui si relaziona l’undicenne ebreo Mosè – da lui ribattezzato Momò perché «è meno impegnativo» – in un rapporto che via via cresce dalla diffidenza, all’amicizia, fino all’adozione.

Nel corso della storia, infatti, Momo, si lascia pian piano conquistare dalle perle di saggezza racchiuse nel corano di Monsieur Ibrahim, che diventa per lui una figura di riferimento, un padre amorevole ed affettuoso, contrapposto al suo padre naturale, che gli procura solo «una sensazione di freddo».

E Ibrahim, alla morte per suicidio del vero padre di Momo, decide di adottarlo e di portarlo con sé in un viaggio alla scoperta della Mezzaluna d’Oro, per vedere il mare…
Con un’automobile rossa – che nessuno dei due sa guidare – attraversano tutta l’Europa in direzione sud, evitando le autostrade perché «sono buone per gli imbecilli che vogliono andare il più velocemente possibile da un punto all’altro»…
Ed ecco che il viaggio diventa per Momo strumento di iniziazione alla maturità, che lo prepara ad un doloroso addio ma anche alla riconciliazione con la madre e ad una nuova vita, in cui per tutti sarà «l’arabo della strada».

Il riadattamento proposto dai SuonaTtori fa del libro di Eric-Emmanuel Schmitt una suggestiva favola moderna. Prendendo vita dalla voce di Giordano Di Palma e dalle note degli strumentisti che lo accompagnano dal vivo, la storia cresce fino a ricreare vivide scene, restituendo di quelle pagine suoni, odori, sapori, visioni, emozioni… fino ad arrivare dritta al cuore degli spettatori.

Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano

Adattamento teatrale a cura di Giordano Di Palma
Musiche originali di Alberto Maria Del Re
Organizzazione e promozione Ilaria Rossi
Disegno luci Monica Angrisani

Teatro Sala Uno – Piazza di Porta S. Giovanni, 10 – Roma
Venerdì 16 e sabato 17 maggio 2014 ore 20.00
Domenica 18 maggio 2014 ore 17.00

con Giordano Di Palma e la musica dal vivo di
Stefano Belardinucci contrabbasso – Alberto Maria Del Re tastiere – Francesco Marino batteria e percussioni – Mattia Pancotti fisarmonica

In occasione dello spettacolo, Fabrizio Evangelisti presenterà la Mostra Personale di Pittura
Impressioni di Viaggio.

Accesso al pubblico compreso nel biglietto di ingresso allo spettacolo (10,00 euro + 2,00 di tessera associativa al Teatro)
Per informazioni e prenotazioni: Ilaria Rossi – rossi.messaggi@gmail.com – cell. 347.32.14.332