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Roma e il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia

L’obiettivo dell’accordo è la diminuzione delle emissioni di almeno il 40% entro il 2030. Per il Campidoglio si deciderà l’adesione, mentre l’opposizione parla di un semplice rinnovo dell’impegno

Piazza del Campidoglio Roma repertorio

ROMA – È il Campidoglio in una nota a parlare dell’iter per presentare in Assemblea Capitolina la proposta di adesione di Roma al “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, iniziativa voluta dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente le città nel percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale. “La Giunta – si legge – ha espresso parere favorevole al testo che, a breve, passerà all’attenzione dell’Assemblea, un passaggio fondamentale che sancirà la formale adesione della Capitale al Patto dei Sindaci”. “Si avvia finalmente il percorso virtuoso per rendere Roma più sostenibile e resiliente – ha commentato la Sindaca Virginia Raggi – Vogliamo una città sempre più ad emissioni zero. Questo vuol dire migliorare la qualità della vita dei cittadini e implementare politiche e programmi volti alla riduzione dell’emissione di gas serra, dei danni e dei rischi ambientali causati dai cambiamenti climatici”.

RIDURRE LE EMISSIONI – Con questo accordo Roma si impegna a ridurre le emissioni del proprio territorio di almeno il 40% entro il 2030. “Un impegno – seguitano dal Campidoglio – che si concretizzerà nella presentazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) che verrà approvato e presentato entro il 2019. Uno strumento operativo nel quale la città elencherà le azioni, ambiziose ma realistiche, e i programmi ad hoc per ridurre le emissioni nei diversi ambiti: trasporti, rifiuti, energia, infrastrutture”. Su questi impegni e sulle azioni per raggiungere la diminuzione delle emissioni, è intervenuta l’assessora alla Sostenibilità Ambientale, Pinuccia Montanari: “Vogliamo accelerare anche il percorso per la ‘decarbonizzazione’ della città, con un ambizioso obiettivo di riduzione che andrà oltre tre o quattro milioni di tonnellate di CO2. Solo unendo le forze possiamo vincere la sfida, per questo è importante sia il ruolo dello Stato, per definire nuovi indicatori che non siano soltanto finanziari, che il ruolo delle città a cui spettano una serie di azioni di prevenzione”.

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MOBILITÀ – Il raggiungimento di questi risultati deve però necessariamente passare attraverso una riprogettazione della mobilità nella città: “Il programma dell’Amministrazione e i nostri interventi stanno cambiando la viabilità di Roma: dai nuovi incentivi sull’elettrico, alla sharing mobility, favorendo una mobilità su ferro sicura e interconnessa con opere a basso impatto ambientale e attuando nuovi progetti per la mobilità sostenibile”, ha spiegato l’Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale Linda Meleo.

ADESIONE O RINNOVO? – Dopo l’annuncio della Sindaca non sono mancate delle critiche, come quelle avanzate dalla consigliera Pd, Valeria Baglio, che ricorda come la Capitale sia all’interno del Patto dei Sindaci già da 8 anni, e l’approvazione da parte della Giunta è solo relativa al rinnovo dell’accordo: “Come ti invento una strategia su verde, ambiente e rifiuti? Semplice: copio, incollo e non cito la fonte. Qui – sottolinea Baglio – non è solo questione di fake news, ma di menti fake. Ci dica la Sindaca se mente sapendo di mentire o se è stata tratta in inganno da chi cura le sue strategie di comunicazione. E ammetta con onestà che Roma oggi sta solo rinnovando quel Patto e lo fa seguendo le indicazioni date dalla Giunta Marino nel 2015. Una memoria di Estella Marino dava impulso agli uffici per rinnovare il Patto e arrivare al ‘Compact of Mayors’, un ulteriore patto dei Sindaci sui temi ambientali, con una serie di impegni che purtroppo per Roma sono rimasti lettera morta dopo il 2015. Insomma, su ambiente e rifiuti da questa maggioranza ancora solo parole parole e ancora parole. Perfino sbagliate”.