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Regolamento del Verde Urbano: Municipio XI approva ma con 17 osservazioni

Il 6 novembre scorso il Consiglio del Municipio XI ha vagliato la proposta di delibera della Giunta capitolina in merito al Regolamento del verde Urbano.


Approvata dalla stessa giunta il 13 settembre scorso, è stata definita dal promotore, l’Assessore all’Ambiente Marco Visconti, come “un vero e proprio piano regolatore del patrimonio naturale cittadino”. La proposta è volta alla tutela delle aree verdi pubbliche e private, definendone i criteri di gestione e mantenimento, cercando di regolare tutti gli aspetti del verde urbano. In primis la progettazione e la realizzazione di tutte le aree verdi e delle alberature stradali. Queste, anche nei comprensori privati, dovranno essere di qualità e tenere necessariamente conto dei fattori agronomici, ecologici, botanici, di biodiversità animale e vegetale, paesaggistici, urbanistici e delle vocazioni d’uso che caratterizzano ciascun sito. Anche la scelta delle specie vegetali da impiantare dovrà essere motivata e corretta. Bisognerà in particolar modo favorire i successivi interventi di gestione e manutenzione, prevedendo eventuali future interferenze con opere e strutture attigue. Particolare importanza viene data alla sostenibilità delle opere a verde, che devono limitare al massimo l’uso di energia e acqua provenienti da reti o da fonti esterne. Alle successive opere urbanistiche, che vadano ad intaccare aree verdi già esistenti, viene inoltre imposta l’indicazione di “opere di mitigazione che assicurino un positivo bilancio ambientale”. Anche per le aree di cantiere, che spesso incidono inesorabilmente sulle sorti delle aree verdi, viene imposta la salvaguardia delle alberature, con il divieto di scavare in prossimità delle piante e di danneggiarne la chioma o le radici. Per questo è vietato l’uso di mezzi pesanti sui terreni dove sono presenti radici e sono rese obbligatorie apposite strutture di protezione attorno alle piante. L’impianto delle norme proposte è accompagnato anche da sanzioni per le violazioni, a questo proposito riportiamo l’esempio fornito dalla Giunta in una nota stampa: “un sanzione fino a 500 euro di multa per chi danneggia o abbatte alberi con una circonferenza maggiore di 50 centimetri, anche nel proprio giardino”.

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Il commento dell’Assessore Visconti sul regolamento è certamente positivo: “Con il regolamento si raggiunge un obiettivo di grande rilevanza che aumenta il regime di tutela del patrimonio naturalistico della Capitale, stabilendo norme amministrative e giuridiche indispensabili e chiare per la difesa del verde pubblico e privato. Le nuove regole – prosegue Visconti – derivano dal patrimonio di esperienza del Servizio Giardini di Roma Capitale e da un importante quanto elaborato processo di partecipazione, che ha impegnato tecnici capitolini, Municipi, associazioni ambientaliste, cittadini e ordine degli agronomi. Si tratta – conclude Visconti – di un vero e proprio piano regolatore che, oltre a stabilire come trattare al meglio il patrimonio naturalistico, opera a garanzia della sostenibilità della Capitale, migliorandone il quadro ambientale, contribuendo al contenimento dei gas serra e del riscaldamento locale, assicurando la conservazione della biodiversità e la caratterizzazione delle piante del nostro areale”.

Il regolamento è ora al vaglio delle municipalità, che devono dare la loro valutazione e presentare eventuali osservazioni. In questo caso il Consiglio del Municipio XI, pur avendo dato parere positivo, ha presentato ben diciassette osservazioni: “Per quanto concerne il Regolamento del Verde Urbano, ancora una volta l’assemblea Capitolina trasmette al Municipio XI una proposta di deliberazione incompleta – spiega Claudio Mannarino, Delegato all’Ambiente del Municipio Roma XI ed appartenete all’associazione Liberidaiforti – Dopo un’attenta analisi effettuata nella Commissione Ambiente si è ritenuto necessario emendare la proposta con l’introduzione di 17 emendamenti che vanno nella direzione di una maggiore tutela del Verde Urbano”. Le osservazioni presentate non lasciano nulla al caso, a partire dal titolo, del quale viene richiesta la modifica in ‘Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano’. Viene poi richiesto l’inserimento di regole relative alla progettazione del verde, secondo un corretto utilizzo della vegetazione e delle alberature. Non si dimentica nemmeno la grande esperienza, dei cittadini del nostro municipio, sempre più spesso impegnati nella gestione di orti urbani, per cui si chiede l’inserimento di una definizione. Fra gli argomenti toccati dal Consiglio ci sono anche la costituzione di un elenco degli alberi di pregio sottoposti a protezione su tutto il territorio comunale, le limitazioni di accesso ai mezzi pesanti nei parchi e l’eliminazione del silenzio assenso rispetto alla autorizzazione ai privati per alberature sottoposte ad autorizzazione da parte di Roma Capitale. Anche la questione dell’impiantistica pubblicitaria viene legata alla proposta di regolamento, con il divieto di installare cartellonistica nelle aree verdi e ai confini delle stesse. Il Municipio XI richiede inoltre un piano di sicurezza per i cantieri contestuale alla regolamentazione per il posizionamento dei cavi, nonché la presentazione, da parte delle ditte che seguono scavi o lavori che interessano aree verdi, di una certificazione di un professionista dell’Ordine degli Agronomi o degli Agrotecnici che gli interventi sono stati eseguiti a regola d’arte. Sulle sanzioni previste viene consigliato un aumento sensibile (almeno il raddoppio) per chi danneggia in qualsiasi modo le alberature e il verde pubblico e privato per conferire un valore adeguato al bene del verde e degli alberi e scoraggiarne il danneggiamento. Altre considerazioni riguardano le nuove piantumazioni, per le quali viene prevista la garanzia di attecchimento per la durata di tre anni, ma anche criteri che si riferiscano alle specie autoctone e alla storicità del patrimonio arboreo per evitare il disordine e le improvvisazioni attuali. Last but not least, soprattutto nel nostro territorio, è la richiesta di prevedere nei PUP, dove è prevista la sistemazione o il ripristino a verde della superficie, uno spessore di 2,5 metri di terreno per consentire la piantumazione di alberi ad alto fusto.

Purtroppo la votazione non ha visto il voto unanime del Consiglio, ma l’astensione al voto da parte dell’opposizione: “In questa votazione il Pdl si è astenuto per colpa delle diciassette osservazioni poste dalla maggioranza – spiega il Capogruppo, Simone Foglio – La proposta del Comune di Roma Capitale ci trova favorevoli, ma non se il piano viene snaturato da una quantità così consistente di osservazioni. Il senso di questa operazione è il solito, la volontà di creare polemiche continue con l’Amministrazione Alemanno”. La volontà del Consiglio è stata quella di completare, con le proprie osservazioni, uno strumento che potrebbe realmente migliorare la situazioni delle aree verdi della nostra città. Sta ora all’Assemblea Capitolina accettare le osservazioni dei municipi per approvare un regolamento, come spiegato da Claudio Mannarino: “Tuteli realmente l’interesse del Verde Urbano” .

Leonardo Mancini