Comune di Roma. Bilancio di previsione 2009, che cos’è?
Iter burocratico e ammontare di fondi per il documento che vincolerà l’ordinaria amministrazione e i nuovi investimenti.
Tutti gli anni, entro il 31 dicembre, (quest’anno prorogato al 31 marzo) l’amministrazione comunale è tenuta a redigere e ad approvare il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario successivo (l’esercizio finanziario è la durata dell’anno contabile che per i comuni coincide con quello solare e va pertanto dal 1° gennaio al 31 dicembre), ed il bilancio triennale di previsione per i tre esercizi successivi.
Sembra un inestricabile insieme di numeri, destinato solo agli addetti ai lavori. Il bilancio del Comune, invece, è un documento importante che tutti i cittadini dovrebbero capire e conoscere: in quei numeri, infatti, è scritto tutto ciò che accadrà nei prossimi mesi, dall’ordinaria amministrazione ai nuovi investimenti.
Il bilancio di previsione è redatto ed approvato dalla giunta comunale (la giunta comunale è l’organo esecutivo del Comune, è presieduta dal sindaco ed è composta da un numero di assessori variabile secondo le dimensioni del Comune e le previsioni dello statuto), sulla base delle ipotesi tecniche fornite dal servizio di ragioneria e corredata dal parere dei revisori contabili (il collegio dei revisori è un organismo indipendente dal Comune ed ha funzioni di controllo sull’attività di amministrazione con poteri di ispezione e di verifica). La proposta è portata all’approvazione definitiva del consiglio comunale che, nei tempi e modi previsti dal regolamento di contabilità, procede alla sua approvazione o alla determinazione di eventuali emendamenti.
Nel bilancio di previsione l’amministrazione indica quali risorse finanziarie intende reperire e come intende utilizzare questa risorse. Il bilancio di previsione contiene quindi, dal punto di vista numerico, delle previsioni d’entrata e d’uscita.
Il bilancio di previsione approvato dalla giunta del Comune di Roma è di 3,51 miliardi di euro, pari alla spesa corrente del Comune per il 2009. Gli investimenti invece previsti per il triennio 2009-2011 ammontano a 3 miliardi e 230 milioni di euro. È quanto prevede il bilancio previsionale 2009 approvato dalla giunta capitolina. Tra le voci principali della spesa corrente: le politiche sociali (605 milioni), educative e scolastiche (477 milioni), trasporto pubblico (789 milioni), polizia locale (347 milioni). Per la parte investimenti il Campidoglio ha deciso di dare priorità alle opere già messe in cantiere in precedenza e finanziate con l’indebitamento. Al 2009 saranno destinati 1 miliardo e 900 milioni mentre per il 2010 sono previsti 817 milioni e per il 2011 circa 513 milioni.
Il bilancio di previsione è stato approvato dalla giunta comunale il 9 febbraio 2009. Il 26 marzo verrà sottoposto all’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale.
Bilancio 2009. Calzetta soddisfatto: più sociale e più manutenzione ordinaria
Il presidente del Municipio XII giustifica i tagli e le anomalie nel metodo con la gestione commissariale ed il deficit di bilancio.
Pasquale Calzetta, presidente Municipio XII, ha dichiarato “Il bilancio 2009 è arrivato quest’anno in maniera del tutto anomala, a causa della gestione commissariale e del deficit evidenziato dall’amministrazione comunale, tanto che si sarebbe dovuto chiudere il 31 dicembre ed invece è stato prorogato alla fine di marzo – per quanto riguarda il metodo utilizzato dal Comune per la proposta di bilancio, Calzetta ha spiegato – Proprio a causa del commissariamento non c’è stato il tempo per una proposta da parte del Municipio sulla previsione di bilancio 2009, come generalmente avviene, ma la proposta è venuta direttamente dall’amministrazione comunale che però – ha ribadito il presidente – ha lasciato ampia possibilità ai Municipi di rimodulare i fondi nell’ambito del budget assegnato”. Per il Municipio XII abbiamo riscontrato comunque un aumento del 10% rispetto all’iniziale 2008, abbiamo rimodulato i fondi in base alle priorità del territorio e molte saranno le iniziative, ad esempio: manutenzione ordinaria delle scuole, riqualificazione di strade e aree verdi periferiche, realizzazione di una rete viaria a Tor dè Cenci, interventi per la viabilità anche per Mostacciano / Casal Brunori” ricorda infine Calzetta che solo 1 milione di euro saranno stanziati per la fognatura di Trigoria, località devastata dall’alluvione di questo inverno. Anche se sono troppi i fondi che restano ai dipartimenti – conclude Calzetta – la previsione di bilancio 2009 nel complesso ci soddisfa soprattutto se si pensa agli sforzi dell’amministrazione comunale per equilibrare il bilancio ed agli accordi presi con l’AMA: budget triplicato ed 1 anno di tempo per cambiare la città”. Infine, riguardo alla polemica innescata dai minisindaci di centro sinistra sul taglio di fondi a cultura, comunicazione e sport, Calzetta ha risposto “Esiste il sistema delle sponsorizzazioni, fermo restando che gli eventi più importanti, come nel nostro caso la stagione di Santa Chiara, prestigiosa rassegna musicale e teatrale del nostro Municipio, sono stati rifinanziati”.
Augusto Culasso (consigliere PD del Municipio XII) ha spiegato l’atteggiamento dell’opposizione “Per recuperare un percorso di condivisione sul bilancio, non abbiamo avuto un atteggiamento pregiudiziale, bensì propositivo. Abbiamo infatti presentato 3 emendamenti che sono passati, quali lo stanziamento di: 50 mila euro per la realizzazione di impianti di segnaletica stradale nei pressi delle scuole, 10 mila euro per finanziare progetti interculturali e di integrazione, 10 mila euro per un progetto di diffusione di libri. Ma in un Municipio come il nostro, in continua espansione urbanistica e crescita demografica, riteniamo indifferibile la realizzazione di tre opere fondamentali, per le quali ci stiamo impegnando affinché arrivino con urgenza in Consiglio comunale”. Così come accennato anche da Calzetta, queste opere riguardano: il completamento di via del Risaro per collegare il sistema urbano di Spinaceto / Tor dè Cenci / Villaggio Azzurro con il treno Roma – Lido (stazione di Vitinia); la costruzione del tronchetto di collegamento tra via Carlo Levi e via dell’Acqua Acetosa Ostiense che decongestionerebbe il traffico nella zona della Laurentina; la realizzazione di un collegamento viario tra Mostacciano B e Casal Brunori nella zona dell’IFO per smaltire il traffico sulla Pontina, all’altezza dell’ingresso per Spinaceto. Riguardo all’assegnazione del budget, Augusto Culasso ha infine aggiunto “riteniamo insufficiente l’esiguo aumento dei fondi assegnati dal bilancio, pari all’8%, data la grande espansione che il nostro Municipio sta vivendo. Condividiamo però la posizione critica di Calzetta riguardo ai troppi fondi assegnati ai dipartimenti del Comune, che tra l’altro prevedono il taglio di un’opera importantissima dal punto di vista strategico come il Ponte dei Congressi all’Eur”.
Bilancio 2009. I minisindaci di centro-sinistra non si sono mai sentiti così piccoli
I presidenti dei Municipi XI, XV e XVI denunciano tagli nei fondi ed anomalie nel metodo di proposta.
Sono aspre le polemiche scatenate dal bilancio di previsione 2009 del Comune di Roma. Durissimo il giudizio dei presidenti dei municipi di centro sinistra, che il giorno 27 febbraio si sono incontrati nella sede del XVII per sottoscrivere un documento di “protesta”. Otto i punti critici individuati dai presidenti e inseriti nel documento: non coinvolgimento nel processo di costruzione della proposta di bilancio; poca considerazione delle proposte formulate per il documento di programmazione economica; sperequazione delle risorse per la spesa; azzeramento degli investimenti per le opere pubbliche; crollo degli investimenti sulla città; limitata autonomia nell’acquisizione di beni strumentali; mancata riduzione dell’Irpef a sostegno di redditi e famiglie; mancanza di risorse certe.
“Il consiglio del Municipio XI – dichiara Andrea Catarci, Presidente dell’XI – ha già bocciato la proposta di bilancio approvata dalla giunta Alemanno proponendo un complesso dispositivo ‘rivendicativo’, reintegrando cioè le voci di spesa più tartassate: cultura, sport, comunicazione ed alcune voci del sociale. Non a caso – aggiunge il presidente – la drastica riduzione dei fondi coinvolge tutte quelle voci che contribuiscono a sviluppare la comunicazione, l’informazione e la sinergia con la cittadinanza, come ad esempio i fondi per le iniziative culturali (da 122.000 a 20.000 euro), quelli per le manifestazioni sportive (dimezzati i precedenti 40.000 euro), quelli per il verde pubblico (anch’essi da 44.000 euro diminuiti quasi della metà)”. Se per alcune voci di bilancio si è riscontrato un effettivo taglio, Simone Foglio (capogruppo PdL dell’XI) ha precisato però che non è stato così per tutti i fondi a disposizione, affermando che “Ad esempio nel piano investimenti per il triennio 2009-2011, quindi per la manutenzione degli edifici scolastici, la riqualificazione stradale e dei marciapiedi, la costruzione di rotatorie e di interventi per la viabilità in genere, l’attuale amministrazione comunale ha previsto un cospicuo incremento di fondi a disposizione del Municipio XI. Bisogna comunque precisare che era impensabile aspettarsi un aumento generale dei fondi dato il bilancio disastrato dal quale la giunta Alemanno è dovuta ripartire, cercando di dare nuovo impulso alle sue attività”, definendo la polemica innescata dal presidente: sterile, preconcetta e politica.
Anche il Municipio XVI ha però registrato una riduzione di fondi “140.000 euro in meno rispetto al bilancio 2008 per quanto riguarda la parte corrente –precisa il Presidente del XVI, Fabio Bellini – perdendo complessivamente 1 anno di piano di investimenti. Con il taglio ai fondi per le attività culturali si vuole rendere muti i Municipi, riducendo a zero la soggettività politica. Le schede di previsione sono infine state elaborate senza una consultazione preventiva”. Non è della stessa opinione Tiziano Maria Fioravanti (consigliere PdL del XVI), assicurando i cittadini che il bilancio comunale 2009 ha tagliato solo il superfluo, investendo nei settori davvero importanti e prioritari per il Municipio, come la sicurezza stradale e il sociale, sottolineando “In seduta di consiglio presenteremo non emendamenti al bilancio, ma degli ordini del giorno riguardanti la messa in sicurezza di alcune strade nei quartieri di Massimina, Bravetta, Porta Portese, come reale segnale di vicinanza ai cittadini. Anche perché per il nostro Municipio il Comune ha già inserito degli emendamenti per tutto il sociale, interventi quindi rivolti alla tutela delle fasce più deboli, aumentando di circa il 50% le spese da investire in questo settore”.
Il Municipio più penalizzato è sicuramente il XV con una decurtazione del 8,91 %. “Quasi un milione di euro in meno, rispetto al 2007, per strade, scuole, centri anziani, insomma per la manutenzione del territorio – afferma Gianni Paris, presidente del Municipio XV – un taglio indiscriminato che non tiene conto né delle proposte del Municipio nella predisposizione del documento di programmazione economica, né della necessità di un’equa distribuzione delle risorse tra i 19 Municipi della città. Il crollo degli investimenti per le opere pubbliche per la città penalizza in maniera drammatica il XV Municipio. Alla luce del diverso trattamento riservato ai Municipi dal bilancio di previsione 2009 approvato dalla Giunta, il taglio di risorse per il XV così ampio induce a pensare a una sorta di penalizzazione, forse perché più di ogni altro Municipio, noi ci siamo sempre schierati con forza per il decentramento amministrativo”. La pensa diversamente Augusto Santori (consigliere PdL del Municpio XV), riconoscendo l’effettivo taglio di fondi al suo Municipio ma spiegando che si tratta di “una politica tesa alla tutela dell’equilibrio di bilancio”. Aggiunge il consigliere del PdL “Condividiamo le priorità definite dal Comune di Roma tese al sociale, alla manutenzione stradale e alla manutenzione edilizia di scuole e centri sociali per anziani. Alcuni centri anziani del nostro Municipio, al Trullo per esempio, vivono in una situazione di forte degrado strutturale. Anche le scuole di Ponte Galeria, necessitano di ordinaria manutenzione. Crediamo quindi che a fronte di tali urgenze sia legittimo e responsabile pensare di risparmiare su alcune voci del bilancio, come quelle rivolte alla cultura, all’informazione e alla comunicazione, piuttosto che su altre. Soprattutto se pensiamo a come sono stati spesi i soldi relativi a tali fondi nel corso degli anni. Il premio De Andrè, ad esempio, anche se di qualità, non può essere considerato una priorità del Municipio (2 giornate di eventi che costano al Municipio circa 150.000 euro)”.
Si respira tensione nei Municipi intervistati. Gli animi si placheranno, forse, solo con l’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale, anche se i presidenti hanno già dichiarato di non volersi arrendere, annunciando vita difficile alla Giunta Alemanno.
Simona D’Auria
Urloweb.com