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Roma: con il caldo torna la vegetazione infestante

Tante le aree, in tutta la città, trasformate in selve impenetrabili. Dalla Lega la denuncia sul diserbo affidato ad AMA

ROMA – Come sempre in questo periodo dell’anno ci troviamo a raccontare di zone della nostra città (non solo in periferia) invase dalla vegetazione infestante. Il caldo in arrivo, assieme alle giornate di pioggia delle ultime settimane, hanno fatto sì che aree verdi e semplici aiuole spartitraffico si trasformassero in selve impenetrabili.

LA DENUNCIA

La denuncia su questo stato di cose arri dal Consigliere capitolino della Lega, Fabrizio Santori, che tuona contro le inefficienze del Campidoglio, accusandolo di lasciare “i nostri quartieri invasi dalla vegetazione infestante dimenticando ancora una volta i rischi per la salute pubblica, i pericoli per la viabilità con i cartelli stradali coperti da erbacce, la proliferazione dei pollini, ma anche di insetti e topi, l’alta probabilità di incendi. Strade, parchi, scuole, ville, piazze, raccordi autostradali e altri spazi pubblici sono invasi da infestanti, dal centro alla periferia e in ogni Municipio”.

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LE SEGNALAZIONI

Sono molte le segnalazioni raccolte in questi giorni dal Consigliere Santori e dagli esponenti leghisti locali: “Roma è una giungla: da Monteverde a Villa Bonelli fino al Flaminio, ai Prati Fiscali, Casal Bruciato, Tuscolano, centro storico, senza risparmiare le stazioni e i complessi di case popolari. Un vergognoso mix di pericolo e incuria cui la giunta Gualtieri non riesce a porre fine e di cui le numerose foto che vengono dai cittadini sono testimonianza”.

IL DISERBO STRADALE

La denuncia arriva anche a fronte della recente approvazione in Aula Giulio Cesare della delibera sulle linee guida del contratto di servizio sul diserbo stradale affidato a Ama. “Il sindaco Gualtieri con l’assessore all’ambiente affidano ad Ama lo sfalcio e la manutenzione delle aree pubbliche – ricorda Santori – Ama però, che tra l’altro ha affidato degli appalti già a dicembre, cioè prima dell’approvazione della delibera sulle linee guida del contratto di servizio sul diserbo stradale, non è pronta. L’obiettivo, già fallito proprio in Ama stessa, quindi posto in carico ai Municipi e anche direttamente al Campidoglio, torna in azienda, ma appare lontano. Il timore è che si tratti solo di un inutile palleggio di responsabilità”.

Redazione

(Foto di repertorio)